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Albesiano: “Puntiamo a ridurre il gap dalle moto migliori”

Aprilia ha presentato la RS-GP 2021 ed il Direttore Tecnico Romano Albesiano, spiega il tipo di lavoro che è stato svolto dalla Casa di Noale, che gode ancora delle concessioni, per potersi avvicinare alle squadre di testa.

Romano Albesiano, Aprilia

Gold and Goose / Motorsport Images

Nella settimana che precede i test in Qatar per la MotoGP, Aprilia ha tolto i veli alla RS-GP 2021 che scenderà in pista in questa stagione. È tanto il lavoro svolto dalla Casa di Noale per quanto riguarda lo sviluppo, avendo approfittato delle concessione, di cui ancora gode per regolamento. Nel giorno della presentazione, Romano Albesiano, Direttore Tecnico di Aprilia Racing, racconta ai microfoni della stampa come è stato effettuato il lavoro di test e come la squadra si sta preparando per la stagione in cui vuole ridurre il gap dalle migliori moto in pista.

Aprilia punta a fare un grande passo in avanti anche nel ricordo di Fausto Gresini, ma in vista della stagione che sta per iniziare, Albesiano si concentra sull’aspetto tecnico, tenendo in considerazione il fatto che la Casa di Noale non ha ancora annunciato il collaudatore, decidendo alla fine di puntare su Lorenzo Savadori come pilota titolare a fianco del confermato Aleix Espargaro.

Il fatto che non ci sia un tester come ha influito sulla moto di quest’anno?
"Per la stagione la moto possiamo dire che sia pronta, perché abbiamo testato un prototipo a Jerez e l’abbiamo provata di nuovo due settimane fa. Entrambi i test sono stati positivi, non posso parlare dei dettagli delle modifiche, ma il bilancio è positivo. Poi abbiamo programmato gli sviluppi durante la stagione, che sono molto ricchi. In particolare quest’anno abbiamo molte cose da sviluppare e questo sarà il lavoro principale dei test".

Qual è la più importante? Hai detto che il posteriore è la parte chiave della moto moderna. Perché è così importante?
"È molto difficile per me dire quale sarà il cambiamento più importante, le performance della moto vengono dall’intero pacchetto. Non c’è un solo punto che si può migliorare e che faccia la differenza, a causa della pandemia è stato più difficile lavorare, ma abbiamo migliorato i punti deboli, alcuni concetti base del design della scorsa stagione. Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di aggiustare alcune cose, il peso è stato ridotto, quindi possiamo giocare con il bilancio. Il motore è rinnovato con una concezione moderna. Il posteriore è importante perché interfaccia le vibrazioni della moto".

Qual è l’obiettivo per questa stagione? Pensi che sia sufficiente per chiudere il gap con le moto migliori della griglia?
"Con il progetto 2020 abbiamo abbastanza chiuso il gap e la performance pura è stata piuttosto vicina a quella delle migliori moto. Poi la teoria dice che questa moto sia migliore dell’anno scorso, quindi il gap dovrebbe essere ancora ridotto. Speriamo che questo gap diventi zero, ma questa sarà una cosa che vedremo in pista. L’obiettivo, dal punto di vista tecnico, è quello di cancellare questa differenza nella media del campionato. Magari ci saranno delle piste in cui si amplierà mentre in altri si ridurrà".

Chi si occuperà dei test ora, anche se Aprilia ha margine di più test? Quali parti proverete di più?
"Parte del lavoro verrà svolto dai piloti titolari, nel limite del possibile. Poi Massimo potrà rispondere alla domanda di chi si occuperà dei test, ma sicuramente troveremo un pilota il prima possibile. Per quanto riguarda le componenti, vi farei vedere la lista delle parti in via di sviluppo, è molto lunga. L’aerodinamica non si può sviluppare durante la stagione e questo è un grande limite, quindi ci concentreremo su motore, elettronica, cambio e telaio".

Quali piste consideri le migliori per Aprilia e si potrà vedere la differenza con la moto dell’anno scorso?
"Abbiamo basato i nostri test a Misano, al Mugello e a Jerez, quindi credo siano queste le piste migliori per noi".

Il nuovo sviluppo può avvenire nel 2022. In termini di aerodinamica che sviluppi sono stati fatti per questa stagione?
"Secondo le regole, possiamo usare la configurazione aerodinamica del 2020 più un’altra. Ma non possiamo più usare la configurazione del 2020. Quindi abbiamo solo un’opzione per il 2021 e dobbiamo scegliere nei test invernali quale useremo per tutta la stagione".

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Aprilia ha fatto un gran passo avanti, ma pensi che questo sia l’anno in cui si possa avvicinare agli altri?
"Penso che questo sia l’anno in cui possiamo avvicinarci agli altri, è il vero obiettivo. La pressione c’è sempre, ma allo stesso tempo c’è ottimismo, vedremo".

Tornerete in Italia tra i test di Jerez?
"Sì, stiamo un paio di settimane qui, poi torneremo in Italia e poi ritorneremo per i test".

Lo scorso anno eravate un po’ frustrati perché il potenziale della moto non era quello che abbiamo visto in pista. Pensi
"Aleix ha la capacità di mostrare il potenziale della moto. Ha la velocità, la determinazione. Per quanto riguarda Lorenzo non lo sappiamo, è la sua prima stagione. Non possiamo dirlo. Crediamo nel suo potenziale, ma vedremo...non possiamo dire che siamo sicuri che sarà il metro per capire il livello della moto. Quello ce lo dirà Espargaro".

Ancora non sappiamo cosa succederà con Aprilia per quanto riguarda il numero delle moto in griglia. Dal punto di vista tecnico vi sentite pronti ad avere due moto in più?
"Il timing per programmare queste cose è sempre critico, dovremmo saperlo abbastanza presto. Probabilmente fra un paio di mesi ci sarà la scadenza per avere questo tipo di informazioni. Non sono pronto a questa domanda, non possiamo decidere a giugno o settembre. Siamo abbastanza vicini alla scadenza, da un punto di vista tecnico sarebbe interessante avere quattro moto in pista, chiaramente ne trarremmo dei benefici. Dal punto di vista dell’organizzazione sarebbe un grande lavoro, ma può essere possibile".

Pensi che qualcosa cambi l’anno prossimo se Aprilia diventa un vero team factory? Come ingegner cambierà qualcosa o pensi che le cose rimarranno uguali?
"Formalmente non siamo un team factory, ma in realtà lo siamo. Dal punto di vista tecnico non credo che cambierà molto".

Quali pensi siano i punti forti della moto e quali i deboli della moto di quest’anno?
"Onestamente credo che i punto forti siano la maneggevolezza, la guidabilità e la dinamica della moto. Erano buone già l’anno scorso e sembrano migliorate quest’anno. Anche il motore sembra aver fatto uno step, simile a quello fatto tra 2019 e 2020. Direi che non c’è un vero punto debole, ad essere pienamente onesti mi sentirei totalmente soddisfatto dei miglioramenti".

Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
RS-GP, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Massimo Rivola, Romano Albesiano, Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
Lorenzo Savadori, Aprilia Racing Team Gresini
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