A Termas vince Crutchlow, ma Marquez stende Rossi ed è polemica!
In Argentina va in scena una gara pazza, con Marquez che ne combina di tutti i colori e riceve ben tre penalità, l'ultima per aver steso Rossi alla curva 13. Crutchlow sfrutta l'occasione e batte Zarco. Rins riporta la Suzuki sul podio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E' davvero difficile mettere insieme le idee per raccontare tutto quello che è successo nel GP D'argentina di MotoGP. Allora partiamo dai dati certi, ovvero dal nome del vincitore, perché è un nome a sorpresa: Cal Crutchlow è andato a prendersi la terza vittoria in carriera nella classe regina e in questo modo ha conquistato anche la vetta della classifica iridata.
Il protagonista della gara, e questa volta assolutamente in negativo, è stato però Marc Marquez, che ne ha combinate davvero di tutti i colori. Su tutte un contatto che ha mandato a terra Valentino Rossi a pochi giri dal termine e che non potrà fare altro che rianimare le vecchie ruggini tra lo spagnolo ed il "Dottore" che, ironia della sorte, erano iniziate proprio a Termas de Rio Hondo nel 2015.
La situazione si è complicata sulla griglia di partenza: tutti si erano schierati con le rain a causa di poche gocce di pioggia cadute subito dopo la Moto2. Quando mancavano pochi istanti al via però le moto sono state riportate ai box per passare sulle slick, tranne Jack Miller che le aveva già azzardate. Il risultato è stato una partenza ritardata di 15 minuti e tutti arretrati di tre file sullo schieramento tranne "Jackass".
Quando è arrivato il momento del "quick restart", ecco il primo errore di Marquez: il campione del mondo ha spento la sua Honda. Invece che riportarla ai box, come prevede il regolamento, l'ha accesa a spinta ed ha percorso il rettilineo contromano per andare a riprendere la sua posizione in griglia. Manovra che successivamente è stata sanzionata con un ride through.
Pur essendo in testa, una volta scontata la penalità, Marc si è ritrovato in coda al gruppo ed ha iniziato a dare vita ad una rimonta furibonda. Nel farlo però ha rifilato subito una carenata gratuita all'Aprilia di Aleix Espargaro. Manovra per cui è stato sanzionato dovendo restituire la posizione al connazionale.
Il peggio però doveva ancora arrivare: una volta raggiungo Valentino Rossi, che occupava la sesta posizione, il pilota della Honda ha riservato un'altra carenata anche al pesarese alla curva 13, mandandolo ruote all'aria. Manovra che è stata sanzionata con 30" di penalità, facendolo precipitare al 18esimo posto finale, proprio davanti a Rossi.
Ma soprattutto una manovra che sicuramente farà discutere tanto. Marquez ha provato subito ad andare al box della Yamaha per scusarsi con Valentino, ma è stato respinto dall'amico Uccio Salucci. Quindi c'è grande attesa per le dichiarazioni dei protagonisti della vicenda.
Detto delle malefatte di Marquez, c'è da parlare di una gara che Crutchlow ha vinto con intelligenza, rimanendo a lungo in coda ad un trenino di cui facevano parte anche Johann Zarco, Alex Rins ed il poleman Miller. Cal ha aspettato gli ultimi giri per sferrare il suo attacco e poi è stato bravo anche a resistere agli attacchi del francese della Yamaha Tech 3, che ancora una volta si è dovuto accontentare della piazza d'onore, mancando l'appuntamento con la vittoria.
A completare il podio c'è Rins, che regala alla Suzuki un risultato che ha mancato per tutta la stagione 2017, con una gara che ha confermato ancora una volta tutta la sua maturità. Peccato invece per Miller, alla fine "medaglia di legno" dopo aver comandato la corsa fino a 7 giri dalla fine, prima che una brutta imbarcata alla curva 13 lo invitasse alla prudenza.
In quinta e sesta posizione limitano i danni Maverick Vinales ed Andrea Dovizioso, anche se la gara del pilota della Yamaha e di quello della Ducati è stata particolarmente anonima. Se non altro, "Desmodovi" è sempre secondo nella classifica iridata, a pochi punti da Crutchlow. Il distacco nei confronti del gruppetto di testa però è stato davvero troppo pesante per loro.
Da sottolineare invece le gare di Tito Rabat e del rookie Hafizh Syahrin, rispettivamente settimo e nono alla bandiera a scacchi, con tra loro la Suzuki di un Andrea Iannone decisamente in ombra rispetto al compagno di squadra. Completa la top 10 la Ducati di Danilo Petrucci, mentre quella di Jorge Lorenzo si ritrova addirittura in 15esima piazza, alle spalle anche della KTM di Pol Espargaro, dell'Aprilia di Scott Redding e delle due Honda dei rookie Takaaki Nakagami e Franco Morbidelli. Ma è il distacco del maiorchino dai primi ad essere deprimente.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 24 | 40'36.342 | 170.4 | 25 | ||||
2 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 24 | 40'36.593 | 0.251 | 0.251 | 170.4 | 20 | ||
3 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 24 | 40'38.843 | 2.501 | 2.250 | 170.2 | 16 | ||
4 | 43 | Jack Miller | Ducati | 24 | 40'40.732 | 4.390 | 1.889 | 170.1 | 13 | ||
5 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 24 | 40'51.283 | 14.941 | 10.551 | 169.3 | 11 | ||
6 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 24 | 40'58.875 | 22.533 | 7.592 | 168.8 | 10 | ||
7 | 53 | Tito Rabat | Ducati | 24 | 40'59.368 | 23.026 | 0.493 | 168.8 | 9 | ||
8 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 24 | 41'00.263 | 23.921 | 0.895 | 168.7 | 8 | ||
9 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 24 | 41'00.653 | 24.311 | 0.390 | 168.7 | 7 | ||
10 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 24 | 41'02.345 | 26.003 | 1.692 | 168.6 | 6 | ||
11 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 24 | 41'07.364 | 31.022 | 5.019 | 168.2 | 5 | ||
12 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 24 | 41'08.233 | 31.891 | 0.869 | 168.2 | 4 | ||
13 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 24 | 41'08.794 | 32.452 | 0.561 | 168.1 | 3 | ||
14 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 24 | 41'18.403 | 42.061 | 9.609 | 167.5 | 2 | ||
15 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 24 | 41'18.616 | 42.274 | 0.213 | 167.5 | 1 | ||
16 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 24 | 41'18.967 | 42.625 | 0.351 | 167.5 | |||
17 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 24 | 41'19.692 | 43.350 | 0.725 | 167.4 | |||
18 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 24 | 41'20.202 | 43.860 | 0.510 | 169.4 | |||
19 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 24 | 41'28.424 | 52.082 | 8.222 | 166.8 | |||
20 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 24 | 41'40.286 | 1'03.944 | 11.862 | 166.0 | |||
21 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 24 | 41'46.486 | 1'10.144 | 6.200 | 165.6 | |||
dnf | 38 | Bradley Smith | KTM | 17 | 29'19.028 | 7 giri | 7 giri | 167.2 | Accident | ||
dnf | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 13 | 22'32.967 | 11 giri | 4 giri | 166.2 | Ritirato | ||
dnf | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 0 | Accident |
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