Enel X: la MotoE è come un centro di ricerca
Motorsport.com ha inontrato a Misano nel penultimo aappuntamento della MotoE il CEO di Enel X, Francesco Venturini, appassionato manager che sta spingendo la serie elettrica nel Motomondiale in quanto piattaforma che apre le vie del futuro già nel presente.
Watch: Venturini: "La Moto E è al centro della ricerca di Enel X"
La definizione di Pau Serracanta è molto calzante: “Nell’800 c’erano i cavalli per le strade, ora ci sono le corse dei cavalli negli ippodromi”. Il managing director di Dorna, la multinazionale spagnola che gestisce il Motomondiale, non ha pregiudizi sulla MotoE:
“Questo è un anno sperimentale per la serie elettrica – ci ha detto il manager iberico – ma non sappiamo in quale direzione il Motorsport andrà nel suo futuro. Il monomarca con le moto Energica ha subito trovato una sua valida collocazione nell’ambito del calendario della MotoGP, salendo subito sul palcoscenico più importante”.
Accolta con molto scetticismo, la MotoE sta conquistando in fretta un suo pubblico entusiasta perché le gare, per quanto brevi, sono molto combattute.
A differenza della Formula E, l’equivalente a quattro ruote che gareggia nelle città più prestigiose, ma deve fare i conti con tracciati stretti e tortuosi nei quali non è possibile sfruttare la piena potenza delle monoposto, le moto elettriche possono spingere al massimo dal primo all’ultimo giro, offrendo uno show inaspettato anche per i più convinti assertori delle gare a zero emissioni.
A Misano, terzo dei quattro eventi in calendario, abbiamo assistito a un appuntamento nel quale la pole position è stata conquistata da Alex De Angelis e le due gare da Matteo Ferrari, il giovane promettente del team Trentino Gresini MotoE che adesso comanda la serie.
“Posso anticipare che abbiamo molte richieste da parte degli organizzatori degli eventi della MotoGP – ha concluso Serracanta – per allargare il calendario della MotoE: questo è il segno evidente del successo al quale sta andando incontro la serie elettrica”.
Il merito è soprattutto “made in Italy”: le moto Ego Corsa sono della modenese Energica, mentre il sistema di ricarica è di Enel X, la global business line del Gruppo Enel, dedicata ai prodotti innovativi e alle soluzioni digitali.
Enel X fornisce l’infrastruttura di ricarica che alimenta le moto: si tratta della JuicePump, la stazione di fast recharge da 50kW, che è la stessa che troverete nelle principali strade extraurbane.
Nel paddock della MotoE allestito a Misano all’esterno della tribuna Brutapela erano installate 20 JuicePump grazie alle quali e 18 moto iscritte potevano essere ricaricate in un’ora. Le Energica Ego Corsa dispongono di una batteria da 20 kWh con potenza fino a 120 kW e sono capaci di toccare velocità di 270 km/h, accelerando da 0 a 100 in 2”8.
“Le prestazioni, infatti, sono comparabili con la Moto3 – racconta Francesco Venturini, CEO di Enel X – l’obiettivo nel tempo è arrivare ai tempi della Moto2. Per noi tanto la MotoE che la Formula E sono dei… centri di ricerca”.
Non sono parole: l’entusiasta Venturini è un autentico trascinatore che ha capito quanto il Motorsport sia in grado di affermare i concetti del mondo sostenibile attraverso le corse a due e quattro ruote.
Ascoltate le due interviste che vi proponiamo perché emerge in modo chiaro come il futuro della mobilità sia legato alla connettività…
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