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Tony Cairoli comincia alla grande aggiudicandosi gli Internazionali d'Italia Eicma Series 2019

Il circuito di Mantova, che il prossimo 12 maggio ospiterà una prova del Mondiale MXGP, ha dato i suoi verdetti. Antonio Cairoli, Jorge Prado e Florient Miot sono rispettivamente i Campioni della MX1 e Supercampione – della MX2 e della categoria 125.

Antonio Cairoli

Antonio Cairoli

Adriano Dondi

La classe 450 è stata tutta una battaglia fra Cairoli e Gajser con Febvre nella MX1 e Nagl nella Supercampione a far capolino sul podio.

La manche della MX1 è stata vinta da Tim Gajser davanti a Romain Febvre. I due si sono marcati stretti per tutta la gara ma appena il francese riduceva il distacco, lo sloveno allungava quel tanto per tenersi al sicuro. Con un Antonio Cairoli intorno alla decima piazza, prima Arnaud Tonus e poi Gautier Paulin hanno occupato la terza posizione ma, purtroppo per loro, Antonio si è dato da fare raggiungendoli a metà gara per poi passarli a sette giri dal termine.

Il distacco dal duo di testa è però incolmabile ma anche se è arrivato terzo, Cairoli fa sua la MX1 con 20 punti di vantaggio su Febvre e 40 su Gajser che proprio su questa pista e proprio nella prova degli Internazionali d’Italia 2018, fece una spettacolare e cruenta caduta che gli costo la frattura della mandibola ma, soprattutto, gli danneggiò la prima parte del Mondiale. Per quello che ha fatto vedere ieri, Tim ha di sicuro superato il trauma e lo vedremo certamente protagonista del Mondiale che inizierà il 3 marzo in Argentina.

Il risultato finale della MX2 non era certamente in pericolo. Jorge Prado ha di nuovo sbaragliato la concorrenza vincendo la manche di categoria per la terza volta consecutiva. Allo start è Brian Moreau a prendere la testa ed anche un discreto vantaggio.

Prado è terzo ma in soli sei passaggi passa Moreau e, come da copione, va a vincere. Terzo e Tom Vialle davanti a Jago Geerts – Stephen Rubini ed al nostro Michele Cervellin in rimonta dalla 17esima posizione. Con il sesto posto il pilota del Team SM Action Yamaha è terzo nella classifica finale dietro a Mikkel Haarup e, come dicevamo, a Jorge Prado.

La Supercampione, ultima gara della giornata, è un monologo di Cairoli che prende la testa fin dalla prima curva e non la molla fino al traguardo. Secondo si piazza Max Nagl, terzo Jorge Prado. Per una caduta subito dopo la partenza, Romain Febvre prende la via dei box mentre Tim Gajser da 35esimo finisce quarto.  Michele Cervellin è il primo degli azzurri (decimo) con Alberto Forato 14esimo ed il giovane Emilio Scuteri 22esimo. Sfortunato Samuele Bernardini che dopo la settima piazza nella MX1 si stava comportando bene anche nella Supercampione. Il pilota del Team Ghidinelli è stato nei primi cinque per metà manche prima di cadere procurandosi una contusione alla mano destra.

Nella 125 vince un francese ma dietro a Florian Miot c’è tanta italia. Il duo del Team Celestini Racing Andrea Bonaccorsi e Mirko Valsecchi finiscono secondo e terzo mentre nei primi dieci si piazzano: Alessandro Facca (settimo) – Pietro Razzini (ottavo) - Raffaele Giuzio (nono) e Faderico Tuani (decimo). Il 31 marzo in Olanda vedremo se questa pattuglia di Azzurri riuscirà a lottare per il titolo Europeo della 125.

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