Test Moto3 Qatar, Giorno 1: Binder nella doppietta Petronas

I piloti della Petronas Sprinta Racing hanno fatto la voce grossa nella prima giornata dei test collettivi della Moto3 sul tracciato di Losail, dove la settimana prossima si aprirà ufficialmente il Mondiale con il Gran Premio del Qatar.

Il nuovo arrivato Darryn Binder ed il confermato John McPhee hanno monopolizzato le prime due posizioni con le loro Honda, distanziati tra loro da appena 26 millesimi, con il sudafricano che ha comandato la classifica in 2'05"750, un crono comunque distante di poco meno di un secondo dalla pole position firmata lo scorso anno da Tatsuki Suzuki, assente a causa della positività al COVID-19.

Vicinissimi alla vetta però ci sono anche Filip Salac e Dennis Foggia, confermati rispettivamente da Rivacold Snipers e da Leopard Racing, che hanno chiuso a 40 e a 42 millesimi. A completare una top 5 tutta marchiata Honda troviamo poi Gabriel Rodrigo, quinto a 112 millesimi per i colori del Gresini Racing.

Il primo tra i piloti KTM è stato il nuovo arrivato nel Team Ajo, ovvero lo spagnolo Jaume Masia, tornato su una moto austriaca dopo un anno sulla Honda di Leopard. Il suo riadattamento comunque non sembra andare affatto male, visto che chiude il gruppetto di testa con 114 millesimi di ritardo.

Dal settimo in giù invece i distacchi iniziano ad aumentare: Andrea Migno paga 276 millesimi con la Honda della Rivacold Snipers, mentre sono ad oltre tre decimi a seguire la Husqvarna di Romano Fenati e la new entry GasGas con il rookie Izan Guevara. Il quadro delle prime dieci posizioni poi si va a completare con un altro dei veterani della griglia, Niccolò Antonelli, anche se il gap del pilota della Avintia Esponsorama è già di oltre sei decimi.

Continuando a scorrere la classifica, sono più attardati gli altri ragazzi di casa nostra, con Riccardo Rossi che occupa la 14esima posizione con la KTM della BOE Owlride ed il suo compagno di squadra Stefano Nepa che invece è in 18esima. Da segnalare anche una breve bandiera rossa esposta a causa di una perdita d'olio accusata da Yuki Kunii, 17esimo per i colori della Honda Team Asia. Bisogna registrare poi anche la scivolata della GasGas di Sergio Garcia, che comunque si è rialzato senza conseguenze.