Sesto centro di Brad Binder nella gara ad eliminazione di Phillip Island
Grande paura per McPhee e Bastianini, investiti da Migno e Navarro, ma entrambi stanno bene. Dopo la bandiera rossa il campione del mondo scappa e vince davanti a Locatelli e Canet. Giornata nera per gli altri italiani.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La gara della Moto3 a Phillip Island ha fatto vivere momenti di grande apprensione, perché nei primissimi giri ci sono stati parecchi incidenti, diversi dei quali molto cruenti, con quello di John McPhee che ha imposto l'esposizione della bandiera rossa.
Fortunatamente però tutto si è risolto solo con un grande spavento, permettendo di godersi i dieci giri disputati dai "superstiti" dopo la ripartenza. Peccato solo che i primi sei giri di gara, quelli che hanno preceduto l'interruzione, si fossero già portati via praticamente tutti gli italiani più quotati.
A vincere ancora una volta è stato il campione del mondo Brad Binder. Il pilota della KTM era davanti a tutti già nella prima manche, ma nella seconda non ha avuto grossi problemi a fare il vuoto alle sue spalle, con il solo Andrea Locatelli a provare a tenere il suo ritmo, prima di arrendersi a chiudere con quasi 6" di distacco dal sudafricano, che così ha firmato la sua sesta affermazione stagionale.
Poco male comunque per l'italiano del Leopard Racing, che si è portato a casa il suo secondo podio stagione dopo quello del Sachsenring, al termine di una gara disputata praticamente in solitaria.
La vera battaglia è stata quella per il gradino più basso del podio e bisogna dire che ha rischiato di essere festa grande per la famiglia Binder, perché il fratello minore Darryn si era presentato sul rettilineo finale in testa al gruppone. Alla fine però si è dovuto inchinare in volata al rookie Aron Canet, che centra il suo primo podio iridato.
Dietro di lui completano la top five appunto Binder e Livio Loi. Peccato per Fabio Quartararo invece, alla fine solo 12esimo dopo aver dato vita a due rimonte clamorose dal fondo della griglia, visto che ieri si era visto cancellare tutti i tempi in qualifica per irregolarità tecnica.
Al momento della bandiera rossa il francese del Leopard Racing era addirittura secondo, ma poi il regolamento gli ha imposto di arretrare di nuovo in fondo al gruppo. Al restart era risalito fino al quinto posto, ma poi ha un po' ceduto nella seconda parte della corsa.
Per quanto riguarda gli italiani, al traguardo ci sono anche Lorenzo Petrarca, Fabio Spiranelli e Lorenzo Dalla Porta, ma nelle posizioni comprese tra la 17esima e la 19esima, con il portacolori dello Sky Racing Team VR46 che ha dovuto fare i conti con ride through per partenza anticipata.
Ma veniamo ora al racconto di tutto ciò che è successo prima della bandiera rossa, perché c'è davvero tanto da dire. L'incidente più pericoloso è stato senza dubbio quello del sesto giro, perché si è temuto veramente il peggio per John McPhee.
Il britannico ha perso l'anteriore della sua Peugeot alla curva 9 ed è stato letteralmente investito da Andrea Migno nella discesa che conduce alla curva 10, rotolando nella via di fuga privo di coscienza. Ma non è tutto, perché Enea Bastianini ha centrato la sua moto ed è rotolato in metto alla pista, venendo a sua volta travolto da Jorge Navarro.
Fortunatamente tutti se la sono cavata solo con delle contusioni ed è un mezzo miracolo se si pensa alla dinamica di quello che è accaduto (McPhee e Bastianini comunque verranno portati in ospedale per accertamenti). Tra le altre cose era già andata bene al primo giro, perché alla curva 2 Joan Mir si era visto schiacciare una gamba in un incidente che tra gli altri aveva coinvolto anche Canet, Darryn Binder, Juanfran Guevara e Khairul Idham Pawi. Anche per lui comunque si parlerebbe solo di contusioni per il momento.
Peccato anche per Fabio Di Giannantonio e Pecco Bagnaia, rimasti coinvolti in un contatto alla curva 10, quando Gabriel Rodrigo è entrato un po' troppo duramente sul pilota del Gresini Racing, facendolo allargare e spedendolo contro il collega della Mahindra. Out quasi subito anche Nicolò Bulega, spedito nella ghiaia della curva 6 da Quartararo.
La corsa di Niccolò Antonelli invece si è conclusa alla curva 4 subito dopo la ripartenza, con il pilota della Ongetta Rivacold che ha sprecato una buona occasione perdendo l'anteriore nella battaglia con il compagno Jules Danilo.
Con praticamente tutti i big fuori dai giochi, non cambia praticamente nulla alle spalle di Brad Binder nella classifica iridata, con Enea Bastianini che resta davanti a Jorge Navarro e Nicolò Bulega nella lotta per il ruolo di vice-campione.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 41 | Brad Binder | KTM | 10 | 16'22.009 | 163.0 | 0 | ||
2 | 55 | Andrea Locatelli | KTM | 10 | 16'27.946 | 5.937 | 5.937 | 162.0 | 0 |
3 | 44 | Aron Canet | Honda | 10 | 16'31.603 | 9.594 | 3.657 | 161.4 | 0 |
4 | 40 | Darryn Binder | Mahindra | 10 | 16'31.651 | 9.642 | 0.048 | 161.4 | 0 |
5 | 11 | Livio Loi | Honda | 10 | 16'31.689 | 9.680 | 0.038 | 161.4 | 0 |
6 | 88 | Jorge Martin | Mahindra | 10 | 16'31.759 | 9.750 | 0.070 | 161.4 | 0 |
7 | 42 | Marcos Ramirez | Mahindra | 10 | 16'32.005 | 9.996 | 0.246 | 161.4 | 0 |
8 | 76 | Hiroki Ono | Honda | 10 | 16'32.124 | 10.115 | 0.119 | 161.3 | 0 |
9 | 95 | Jules Danilo | Honda | 10 | 16'32.151 | 10.142 | 0.027 | 161.3 | 0 |
10 | 64 | Bo Bendsneyder | KTM | 10 | 16'32.367 | 10.358 | 0.216 | 161.3 | 0 |
11 | 7 | Adam Norrodin | Honda | 10 | 16'32.456 | 10.447 | 0.089 | 161.3 | 0 |
12 | 20 | Fabio Quartararo | KTM | 10 | 16'32.578 | 10.569 | 0.122 | 161.3 | 0 |
13 | 24 | Tatsuki Suzuki | Mahindra | 10 | 16'32.691 | 10.682 | 0.113 | 161.3 | 0 |
14 | 65 | Philipp Oettl | KTM | 10 | 16'32.988 | 10.979 | 0.297 | 161.2 | 0 |
15 | 6 | Maria Herrera | KTM | 10 | 16'35.772 | 13.763 | 2.784 | 160.8 | 0 |
16 | 12 | Albert Arenas Ovejero | Peugeot | 10 | 16'35.830 | 13.821 | 0.058 | 160.7 | 0 |
17 | 77 | Lorenzo Petrarca | Mahindra | 10 | 16'50.306 | 28.297 | 14.476 | 158.4 | 0 |
18 | 3 | Fabio Spiranelli | Mahindra | 10 | 17'04.045 | 42.036 | 13.739 | 156.3 | 0 |
19 | 48 | Lorenzo dalla Porta | KTM | 10 | 17'12.463 | 50.454 | 8.418 | 155.0 | 0 |
20 | 14 | Matt Barton | FTR Honda | 10 | 17'45.455 | 1'23.446 | 32.992 | 150.2 | 0 |
19 | Gabriel Rodrigo | KTM | 9 | 14'53.651 | 1 Lap | 1 Lap | 161.2 | 0 | |
9 | Jorge Navarro | Honda | 9 | 14'54.470 | 1 Lap | 0.819 | 161.1 | 0 | |
43 | Stefano Valtulini | Mahindra | 8 | 13'29.845 | 2 Laps | 1 Lap | 158.1 | 0 | |
23 | Niccolò Antonelli | Honda | 0 | 0 |
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