25° e 26° posizione per il Team Italia a Valencia
Matteo Ferrari e Andrea Locatelli costretti nelle retrovie nell'ultima gara del mondiale 2014
Archiviato il 2014 per quanto concerne il Mondiale Moto3, il San Carlo Team Italia desidera ringraziare tutti i partner e chi ha contribuito per la buona riuscita del progetto, consentendo ai giovani talenti del motociclismo italiano a maturare un'encombiale esperienza per il futuro, la priorità assoluta del 'Progetto Team Italia' condiviso dalla Federazione Motociclistica Italiana e San Carlo.
Matteo Ferrari (San Carlo Team Italia - Mahindra MGP3O #3) 25°
"Partendo così indietro l'obiettivo di oggi era portare a termine la gara cercando di far del mio meglio. Da questo punto di vista sono soddisfatto, i miei tempi sul giro sono rimasti costanti e quando si è presentata l'occasione non mi sono risparmiato nel confronto con altri piloti".
Andrea Locatelli (San Carlo Team Italia - Mahindra MGP3O #55) 26°
"Ci tenevo a concludere al meglio questa esperienza con il San Carlo Team Italia, ma sfortunatamente non è stata una gara facile. Nei primi giri per una caduta avvenuta proprio davanti a me ho perso il contatto con il gruppetto di piloti dove c'era anche Matteo. A quel punto per me è stata una corsa in solitaria, ho fatto del mio meglio e posso ritenermi soddisfatto per vari aspetti: ho mantenuto un 'passo' costante per tutto l'arco della corsa, senza commetter errori. Alla fine ho visto il traguardo ed è sempre importante portare a termine una gara: tutta esperienza per il futuro. Ringrazio il San Carlo Team Italia per aver avuto la possibilità quest'anno di disputare la mia prima stagione completa nel Motomondiale, ho imparato molto e proseguirò la carriera mettendo in pratica quanto appreso quest'anno insieme a tutta la squadra".
Virginio Ferrari (Responsabile Piloti - San Carlo Team Italia Moto3)
"Con Valencia si è conclusa una stagione per tutti noi certamente non esaltante in termini di risultati conseguiti, ma i nostri piloti, senza mai risparmiarsi, hanno centrato gli obiettivi personali prefissati. Hanno maturato un'esperienza che tornerà utile per il prosieguo delle rispettive carriere ad alti livelli nel motociclismo, correndo il minimo rischio fisico possibile. Il loro impegno è stato lodevole ed encomiabile sin dai primi test invernali, dando prova in ogni circostanza, superando diverse avversità, il loro valore e potenziale mai messo in discussione".
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