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Valentino "battezza" lo Sky Racing Team VR46 2015

Questa mattina c'è stata la presentazione delle KTM di Fenati e Migno nella sede della VR46

Valentino

Inizia dalla "casa" di Valentino Rossi l'avventura 2015 dello Sky Racing Team VR46. Questa mattina è stata proprio la sede del brand del 9 volte campione del mondo ad ospitare la presentazione della squadra che porterà in pista due KTM di Romano Fenati ed Andrea Migno nel Mondiale Moto3.

Una squadra che parte con ambizioni importanti, perché Fenati ormai è arrivato alla sua quarta stagione nel Mondiale ed è reduce da un in cui è riuscito a conquistare ben quattro vittorie. E' evidente quindi che dovrà provare a puntare in alto. Ma anche Migno, pur essendosi dimostrato molto prudente, ha tutte le carte in regola per fare bene.

L'apporto dell'emittente satellitare comunque si è fatto sentire e infatti il gran cerimoniere è stato Guido Meda, che quest'anno tornerà ad essere la voce della MotoGp, e che ci ha tenuto a precisare da subito che quella che lega Sky alla squadra non è una mera sponsorizzazione, ma una partnership a tutti gli effetti.

Non a caso, il primo a prendere la parola è stato Remo Tebaldi, direttore Sky Branded Channel, che ha spiegato i motivi che hanno portato a dare vita a questa collaborazione: "Io mi occupo di programmi come Master Chef, Italia's Got Talent, X Factor. L'obiettivo di Sky Branded Channel è quello di scoprire il talento, che per noi è fondamentale, sia per le persone che lavorano con noi che per i nostri partner. Qui abbiamo una squadra dotata di grande talento e due piloti che lo sono altrettanto. Il talento, la passione e la cura del dettaglio sono fondamentali per noi. E sono questi gli ingredienti del team".

La parola poi è passata a due figure storiche della VR46, Alberto Tebaldi e Alessio "Uccio" Salucci. Il primo a parlare è stato Tebaldi: "Per noi è importante cercare di lavorare sempre in maniera professionale, ma mantenendo invariato il gusto per quello che si sta facendo. Io credo che questo faccia la differenza, perché ti permette di rendere più facile il curare ogni dettaglio. Questo è quello che Valentino ci ha insegnato e stiamo cercando di portarlo nel team di Moto3. Noi dobbiamo mettere Romano, che reputo il pilota più forte della categoria, nelle condizioni di rendere al meglio".

Successivamente ha spiegato anche l'importanza degli allenamenti al Ranch per i giovani seguiti dal "Dottore": "Per prima cosa c'è la possibilità di mantenere attivi tutti i riflessi di guida, perché nel nostro sport gli atleti non possono allenarsi in maniera tradizionale, come ad esempio nel calcio o nel tennis. Si guida in condizioni di aderenza bassissima, ma soprattutto a livello fisico cinque giri al ranch equivalgono ad un mini Gp. Poi c'è anche l'aspetto legato alla sfida, perché anche se sono gare tra amici nessuno ci sta a perdere. E' una questione di onore. E anche questo è funzionale al mestiere del pilota".

E' stato poi il turno di "Uccio", che ha spiegato che il suo impegno all'interno del team è sempre maggiore: "Intanto è emozionante vedere la VR con tutta questa gente. Il team è una cosa che va seguita al 100%. Il nostro compito è importante perché, come diceva prima Alby, dobbiamo mettere Romano ed Andrea nelle condizioni di lottare per la vittoria. Nel nostro stile non ci piace tanto arrivare dietro. Quando abbiamo preso la decisione di dare vita alla squadra, Vale ed Alby mi hanno detto che mi sarei dovuto spostare più vicino ad essa. L'ho fatto molto volentieri ed ora questo è il mio presente".

Nel frattempo, a sorpresa, c'è stata l'incursione inattesa di Valentino Rossi, arrivato insieme all'amico Cesare Cremonini che ha composto l'inno dello Sky Racing Team VR46, ma di questo ve ne parleremo a parte, nei prossimi articoli. E lo stesso vale anche per le voci dei due piloti.

Non poteva mancare però un intervento del nuovo team manager, lo spagnolo Pablo Nieto, già reduce da una stagione trionfale nel 2013, quando ha conquistato il Mondiale con Maverick Vinales: "Per me è un onore essere qui. Sono convinto che questa stagione può essere molto bella, ma dobbiamo lavorare tanto per renderlo possibile: dal primo all'ultimo del team dobbiamo dare il 100% per aiutare Romano Fenati ed Andrea Migno a vincere".

Sul lavoro fatto in queste prime uscite con la KTM 2015, ha aggiunto: "Non siamo ancora al 100%, ma questo è tutto sommato positivo, perché vuol dire che ci sono dei margini di crescita. Credo che sia una moto con un grande potenziale. Inoltre anche nel team abbiamo cambiato un po' di persone e quindi dobbiamo un po' imparare a conoscerci. Romano ed Andrea si sono trovati bene con la moto nelle prime uscire e lavoreremo per arrivare alla prima gara al 100%".

Poi è stato il momento di scoprire i colori 2015 dello Sky Racing Team VR46, ancora molto simili a quelli della passata stagione, ma con un leggero rinnovamento della grafica. In ogni caso siamo convinti che quello che importa di più a Fenati e Migno è che la loro moto sia veloce oltre che bella. Per chi volesse rivedere la presentazione, vi segnaliamo comunque che questa sera alle 19:30 ci sarà uno speciale dedicato su Sky MotoGP HD.

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