Valencia, Libere 1: gli italiani della KTM scortano Miller
Miglior tempo per Antonelli davanti all'australiano, con Fenati terzo. Marquez per ora è solo ottavo
Il weekend di Valencia della Moto3 si è aperto all'insegna della KTM. La Casa austriaca, che vuole aiutare Jack Miller a recuperare gli 11 punti che lo separano da Alex Marquez, ha piazzato tre delle sue moto davanti a tutti. E la cosa interessante è che oltre all'australiano in questo gruppetto di testa ci sono due italiani.
A realizzare la miglior prestazione è stato Niccolò Antonelli, che proprio sotto alla bandiera a scacchi ha staccato un 1'40"338 che gli ha permesso di battere per appena 2 millesimi "Jackass". Stupisce vedere subito davanti Romano Fenati, che solitamente nelle FP1 ci aveva abituato a partire un po' a rilento, ma oggi paga 133 millesimi.
Quarto tempo per la migliore delle Honda, che stamani è stata quella del vincitore della gara di Sepang, lo spagnolo Efren Vazquez. Dietro di lui c'è la Husqvarna di Niklas Ajo, mentre è iniziato un po' in sordina il weekend del piccolo Marquez, che al momento si è dovuto accontentare dell'ottavo tempo, staccato di oltre sei decimi.
Davanti al fratello del due volte iridato della MotoGp ci sono anche l'altra Honda di John McPhee e la Mahindra di Miguel Oliveira. E' anche vero però che Alex dei due è quello che può anche permettersi di giocare un pochino in difesa, quindi è normale che non sia lui ad aver piazzato la prima zampata.
Per quanto riguarda gli altri ragazzi di casa nostra, nelle prime posizioni c'è anche Enea Bastianini, che ha chiuso con il 12esimo tempo, gli altri invece sono tutti abbastanza indietro, a partire dal tandem composto da Andrea Migno e Francesco Bagnaia, rispettivamente 21esimo e 22esimo.
Uno nella scia dell'altro anche i due portacolori del San Carlo Team Italia, ovvero Matteo Ferrari ed Andrea Locatelli, che sono 26esimo e 27esimo. Mattinata nera per Alessandro Tonucci, che ha completato appena due giri con la sua Mahindra ed è ultimo. Da segnalare il ritorno in pista di Maria Herrera: da lei però ci si aspettava sicuramente qualcosa in più rispetto al 32esimo tempo.
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