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Per ora fuori dalla top 20 i piloti del Team Italia

Andrea Locatelli e Matteo Ferrari però sono riusciti a contenere il loro distacco dai migliori

Incoraggiante avvio di weekend per il San Carlo Team Italia a Silverstone, teatro del dodicesimo appuntamento stagionale del Mondiale Moto3 2014. L'ottimo lavoro compiuto dalla squadra ed azzeccate modifiche alla messa a punto hanno permesso agli "azzurri" della Federazione Motociclistica Italiana di ridurre progressivamente il gap dal pilota di casa Danny Kent (Husqvarna), nel corso della seconda sessione di prove libere autore del miglior riferimento cronometrico di giornata in 2'15"572.

All'esordio assoluto sul tracciato britannico, Andrea Locatelli (Mahindra MGP3O #55) nella FP2 a tratti si è inserito nella top-15, archiviando il "Day 1" con il 22° crono della sessione in 2'16"929 figurando 23° nella graduatoria 'combinata' dei tempi a 1"3 dalla vetta. Su questi livelli anche Matteo Ferrari (Mahindra MGP3O #3), 24° con un best lap personale in 2'17"103 a poco più di 1"5 dalla testa della classifica.

Andrea Locatelli: "Sono molto contento. La pista mi è subito andata a genio, Silverstone è uno di quei circuiti che mi piacciono particolarmente e dove si può far scorrere la moto in percorrenza curva, proprio come piace a me. Oltre al feeling immediato con un tracciato mai visto prima di questo weekend, sono soddisfatto della moto: tra i due turni di prove abbiamo apportato diverse modifiche al setting con risultati convincenti. Non siamo ancora nelle nostre posizioni di riferimento, ma come prima giornata chiudere a soltanto 1"3 dal miglior tempo è senza dubbio positivo. Questo mi lascia fiducioso e mi conforta il fatto che sono riuscito a seguire in pista un pilota di livello del calibro di Miguel Oliveira, anche lui in sella ad una Mahindra: il tempo l'ho fatto avendo lui come riferimento, ma a 50-60 metri, pertanto senza aver nessun beneficio in temrini di scia".

Matteo Ferrari: "Posso ritenermi abbastanza soddisfatto. I progressi evidenziati nei due turni sono di buon auspicio per tutti noi, maturati grazie ad un'azzeccata modifica alla messa a punto. Peccato soltanto che nell'ultimo 'run' non abbiamo indovinato la tempistica giusta per rientrare ai box perché probabilmente sarei stato in grado di avvicinare sempre più i piloti davanti a noi. Ad ogni modo stiamo seguendo la direzione giusta, ci resta da migliorare il feeling sul davanti dove avverto tuttora delle vibrazioni in ingresso curva, ma complessivamente posso guardare con fiducia a domani".

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