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Nemmeno una caduta nega la pole a Danny Kent

Il Sachsenring sorride al Team Gresini con Bastianini in prima fila e Locatelli in seconda. Antonelli è in terza

Nemmeno una caduta e la conseguente perdita di quasi metà turno ha impedito a Danny Kent di conquistare la pole position del Gp di Germania di classe Moto3. Fin dai primissimi giri qui al Sachsenring si è capito che il leader del Mondiale aveva qualcosa in più su questa pista e lo ha confermato pure in qualifica.

Gli sono bastati appena una ventina di minuti per confezionare l'126"420 che gli ha permesso di piazzare la sua Honda del Leopard Racing in cima alla lista dei tempi. Un crono in realtà più alto rispetto a quello della FP3 di questa mattina, ma che comunque gli ha permesso di distanziare di mezzo secondo Enea Bastianini, che ha piazzato la sua zampata proprio a tempo scaduto.

Riguardo alla caduta, il britannico si è infilato all'interno della wild card Maximilian Kappler, poi purtroppo ha perso l'anteriore ed è scivolato, coinvolgendo nell'incidente anche l'incolpevole tedesco. La cosa più importante comunque è che nessuno dei due si sia fatto male.

Detto del secondo tempo di Bastianini, a completare la prima fila troviamo la KTM di Karel Hanika, che ultimamente si sta dimostrando un discreto "animale da qualifica". Peccato che il pilota ceco sia incappato anche nei suoi ormai tradizionali eccessi di irruenza, cadendo subito dopo aver messo a referto il suo tempo.

La seconda fila si apre con il francesino Fabio Quartararo, che per appena 37 millesimi è riuscito ad avere la meglio nei confronti del veterano Efren Vazquez. La qualifica odierna però è stata davvero positiva per il Team Gresini, perché oltre ad Enea in prima fila ha piazzato anche un ottimo Andrea Locatelli in seconda con il sesto tempo.

Stupisce poi il settimo tempo di Jorge Martin, che quindi è stato il migliore tra i portacolori della Mahindra, precedendo Jorge Navarro ed un Niccolò Antonelli che probabilmente avrebbe potuto attaccare la seconda fila se non avesse commesso un errore proprio all'ultima curva. E qui va fatta una riflessione importante perché, come avrete sicuramente notato, nelle prime tre file ci sono ben sette Honda.

La top ten si completa con Niklas Ajo, protagonista di un episodio molto curioso quando all'ultima curva ha tamponato la compagna di squadra Ana Carrasco. I due piloti della Husqvarna hanno avuto un chiarimento piuttosto acceso una volta tornati ai box, con la spagnola che era su tutte le furie visto che fino a quel momento era nelle prime venti posizioni, ma alla fine ha chiuso solo 24esima.

Per trovare Romano Fenati bisogna invece scorrere la classifica fino al 13esimo posto, ma va detto che il portacolori dello Sky Racing Team VR46 se la passa meglio rispetto a tutti gli altri connazionali, che sono oltre il 20esimo posto, a partire da Pecco Bagnaia in 22esima piazza. Tre posizioni più indietro c'è Alessandro Tonucci, con Stefano Manzi 29esimo. Addirittura oltre la 30esima Matteo Ferrari ed Andrea Migno.

Da segnalare, infine, anche la caduta di Juanfran Guevara, che purtroppo per lui è stata la seconda di giornata dopo quella di stamattina.

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