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Kent cade e Miguel Oliveira tiene il Mondiale aperto

Quarta vittoria del portoghese, ora a -40. Mondiale finito per Bastianini, ko nel botto del leader. Fenati è sesto

La quarta vittoria stagionale ha permesso a Miguel Oliveira di tenere il Mondiale Moto3 aperto almeno fino al Gp della Malesia della settimana prossima. Il portoghese ha potuto però approfittare di una domenica davvero storta per Danny Kent a Phillip Island.

Il portacolori del Leopard Racing prima ha pagato un contatto alla curva 4 con Pecco Bagnaia (per lui c'è una microfrattura ad una clavicola) che lo aveva relegato nel secondo gruppetto. Poi, mentre stava cercando la rimonta, ha incrociato la sua traittoria con quella di Niccolò Antonelli alla curva 2, dando vita ad una carambola davvero spettacolare, che ha coinvolto anche Enea Bastianini e Lorenzo Dalla Porta.

Per il portacolori del Team Gresini, dunque, la corsa iridata è finita in quel momento, mentre il britannico ha iniziato a seguire la corsa, sperando che qualcuno potesse mettere i bastoni tra le ruote ad Oliveira in una corsa che si è rivelata davvero ad eliminazione, con appena 19 moto al traguardo.

Per il gran finale davanti è rimasto un gruppetto di ben sei piloti e tutti sembravano poter dire la loro per la vittoria, visto che la scia ha davvero un peso importante per la Moto3 sul rettilineo d'arrivo. Il portoghese della KTM però è stato bravissimo a portarsi al comando all'inizio della tornata conclusiva, costruendosi un leggero margine nella parte guidata che ha impedito a chi lo seguiva di "succhiare" la sua scia.

Un margine che gli è valso quindi la quarta affermazione stagionale, ma soprattutto il -40 su Kent che ha tenuto ancora aperti i giochi. Dietro di lui invece la volata è stata davvero infuocata, con Efren Vazquez che grazie alla scia è riuscito a beffare un Brad Binder che era stato bravissimo a riagganciarsi al gruppetto dopo aver perso contatto per un drittone alla curva 1.

Dopo due piazzamenti a podio consecutivi, questa volta Jorge Navarro si è dovuto accontentare della "medaglia di legno", precedendo Jakub Kornfel e Romano Fenati, che alla fine è stato l'unico italiano nella top ten. Il portacolori dello Sky Racing Team VR46 aveva fatto una bella rimonta dopo che la caduta di John McPhee e Joan Mir davanti a lui lo aveva fatto attardare nei primi giri. Dopo la bandiera a scacchi però il pilota di Ascoli si è anche lamentato di un mancato rispetto delle bandiere gialle da parte dei suoi avversari.

Continuando a scorrere la classifica, meritano di essere citati anche il decimo posto del figlio d'arte Remy Gardner, al quale ha fatto molto bene l'aria di casa, ma anche l'11esimo di Maria Herrera ed i primi punti in carriera di Manuel Pagliani, 13esimo alla terza gara iridata con il San Carlo Team Italia. Subito fuori dalla zona punti invece Alessandro Tonucci e Niccolò Antonelli, attardato ovviamente dal contatto con Kent. Tutti ritirati gli altri ragazzi di casa nostra.

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