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Moto3, Rimonta e vittoria di Foggia a Misano, Acosta 3° e nervoso sul podio

L'italiano recupera dalla 14^ casella in griglia e si porta a -21 in campionato. Il debuttante spagnolo agguanta il podio all'ultimo giro ma non festeggia. 2° Masia

Moto3: Rimonta e vittoria di Foggia a Misano, Acosta 3° e nervoso sul podio

Ed alla fine record non è stato. Pedro Acosta non è riuscito a “battere” Loris Capirossi e diventare il più giovane campione del mondo della storia del motomondiale grazie ad una gara straordinaria di Dennis Foggia. Il rivale numero 1 dello spagnolo per la corsa iridata è scattato dalla quattordicesima posizione in griglia e si è reso protagonista di una gran rimonta che lo ha portato a vincere il Gran Premio. Con questo successo a Misano Dennis raggiunge quota 5 vittorie in stagione, eguagliando proprio Acosta. Da sottolineare come nelle ultime 6 gare Foggia sia sempre arrivato davanti ad Acosta, recuperandogli 76 punti. 
Complice il terzo posto dello spagnolo (che si è ripreso il podio nell’ultimo giro) il distacco tra i due si assottiglia dunque a 21 punti, valore clamoroso se si pensa all’incredibile inizio di stagione del debuttante spagnolo e, al contrario, alle difficoltà di Dennis Foggia.
Terza vittoria in Italia nel 2021 per Foggia che con questa vittoria si regala una possibilità anche a Portimao, sperando di portare il discorso mondiale fino a Valencia.

“Stamattina nel warm up ero più rilassato degli scorsi giorni perché sapevo che la gara sarebbe stata sull’asciutto. Sapevo di dover attaccare perché Acosta era davanti, non so per il mondiale come siamo messi ma la mia moto è perfetta e a Portimao ci proveremo”. 

In seconda posizione un solido Jaume Masia che nulla ha potuto negli ultimi giri contro il ritmo incredibile di Foggia e non ha potuto sferrare nemmeno un attacco. Grazie a questo secondo posto il team di Aki Ajo vince il mondiale team anche in Moto3.

“Sono emozionato per questo podio ma negli ultimi giri ho perso la gara – ha detto Jaume – Il team ha fatto un lavoro incredibile, non sapevo come si sarebbe comportata la moto oggi perché non avevamo ancora girato sull’asciutto questo fine settimana, avevo un buon passo e non vedo l’ora delle ultime due gare”. 

Abbiamo già detto del terzo posto di Pedro Acosta. Il leader del mondiale, nel corso delle tornate finali era scivolato addirittura in sesta posizione, ma nell’ultimo giro è riuscito a superare Nepa e Binder, prendendosi un podio vitale, il settimo della sua stagione ma solo il secondo giù dal gradino più alto. Acosta ha dimostrato di avere già una buona dose d’esperienza, riuscendo a sfruttare la gomma dura nelle ultimissime battute per portare a casa il massimo risultato possibile. Il mondiale è ancora aperto, certo, ma a Portimao Pedro avrà un altro match point per portare a casa il titolo. Da segnalare l’atteggiamento molto composto di Pedro sul podio, non ha festeggiato ed è sembrato quasi “infastidito” dal contesto che lo circondava, che anche il debuttante dell’anno stia iniziando a sentire la pressione?

“Non sono felice oggi – ha detto al Parco Chiuso – Vedo qual è la traiettoria da seguire e devo farcela lavorando”

Ai piedi del podio, in quinta posizione, si fermano i sogni di Stefano Nepa, beffato all’ultimo giro da Pedro Acosta e all’ultima curva da Darryn Binder. Il pilota del team BOE Skull Rider Facile Energy ha condotto una gran gara, riuscendo a mantenere il passo dei migliori per tutta la corsa ma non riuscendo ad agguantare il suo primo podio nel motomondiale.
Sesta e settima posizione per altri due italiani: Antonelli e Fenati con il primo che era stato in grado di guidare la prima parte della corsa, salvo poi finire nel gruppo degli inseguitori a causa di un errore. Chiudono la top 10 Sasaki, Artigas e Salac. Per quanto riguarda gli altri italiani ha chiuso 16° Alberto Surra mentre sono caduti Migno e Riccardo Rossi.

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