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Oliveira si prende anche Sepang e ci crede ancora

Terza vittoria nelle ultime quattro gare del pilota della KTM, mentre Kent è settimo e non chiude il Mondiale

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo et Brad Binder, Red Bull KTM Ajo
Miguel Oliveira
Danny Kent, Leopard Racing
Brad Binder, Red Bull KTM Ajo
Jorge Navarro, Estrella Galicia 0,0
Niccolo Antonelli
Romano Fenati, SKY Racing Team VR46
Enea Bastianini, Gresini Racing Team Moto3
Francesco Bagnaia, MAPFRE Team Mahindra
Efren Vazquez, Leopard Racing
Karel Hanika, Red Bull KTM Ajo
Stefano Manzi, San Carlo Team Italia

Sembrava una rimonta impossibile, ma zitto zitto Miguel Oliveira inizia a crederci. Il pilota della KTM aveva un solo risultato a disposizione per tenere il Mondiale Moto3 aperto fino a Valencia ed oggi a Sepang non ha fallito: ha infilato la terza affermazione nelle ultime quattro gare, tenendo vivo il sogno iridato.

Il tutto perché il leader iridato Danny Kent ha vissuto una gara un po' in ombra, chiudendo solamente in settima posizione. Mentre Oliveira provava a tenere alto il ritmo del gruppo di testa, il britannico del Leopard Racing si è inizialmente attardato e poi è riuscito a tornare tra i migliori.

Quando all'ultimo giro il portoghese ha dato il tutto per tutto per vincere la gara, forse a Kent è venuto un pizzico di "braccino" e non se l'è sentita di prendersi qualche rischio. Il problema per quest'ultimo è che il settimo posto non bastava per fare festa, anche se 24 punti di vantaggio ad una gara dal termine sembrano quasi una sentenza.

In generale è stata una grande giornata per la KTM, perché sul secondo gradino del podio c'è l'altra moto dell'Ajo Motorsport affidata a Brad Binder, che ha dato anche una bella mano ad Oliveira, provando a coprirgli un po' le spalle e dimostrando comunque che l'anno prossimo sarà sicuramente uno dei piloti da tenere d'occhio.

Stesso discorso che vale anche per Jorge Navarro, che in Malesia ha ottenuto il suo terzo podio nelle ultime quattro gare. Lo spagnolo sembra quasi voler mandare un messaggio importante ad Emilio Alzamora, ovvero che partito Fabio Quartararo ha comunque un top rider all'interno del Team Estrella Galicia in ottica 2016.

Peccato per gli italiani, perché Niccolò Antonelli e Romano Fenati sono i primi due ai piedi del podio, dopo essere rimasti nel trenino di testa per tutta la distanza di gara. All'ultima staccata entrambi hanno provato a giocarsi le loro carte al meglio, ma non è bastato per salire sul podio.

Sfortunato anche Pecco Bagnaia, che fino a tre giri dal termine è rimasto nel gruppetto di testa, ma poi è scivolato all'ultima curva. Con l'ottavo posto Enea Bastianini ha di fatto consolidato il suo terzo posto dagli attacchi di Fenati ed Antonelli, visto che ora ha 20 punti di margine, ma anche il portacolori del Team Gresini non è stato particolarmente fortunato.

Prima Efren Vazquez ed Hiroki Ono hanno fatto un incidente proprio davanti a lui, dal quale è uscito indenne per miracolo, passando in mezzo alle due Honda del Leopard Racing. Poi gli è caduto davanti pure Karel Hanika, il tutto nello spazio di un paio di giri. A quel punto davanti a lui si era aperto un buco troppo grande per sperare di riagganciarsi al gruppetto.

Detto del settimo posto di Kent, davanti a lui c'è anche Jakub Kornfeil, che proprio all'ultimo giro ha rubato un punticino prezioso al leader iridato. Va detto però che in questa fase conclusiva della stagione il pilota ceco di sta confermando una presenza costante nelle posizioni di vertice, quindi anche per lui si può tranquillamente parlare di una bella crescita.

Continuando a scorrere la classifica, merita un applauso anche Stefano Manzi, nuovamente a punti con la Mahindra del San Carlo Team Italia grazie al 13esimo posto. Subito fuori dai punti invece Lorenzo Dalla Porta e Bagnaia, che è ripartito dopo la scivolata. A terra ci è finito pure Andrea Migno, 24esimo alla bandiera a scacchi, mentre è stato costretto al ritiro Manuel Pagliani.

Va ricordato poi che Andrea Locatelli ed Alessandro Tonucci non hanno neppure potuto prendere il via a causa degli infortuni rispettivamente al coccige ed al tallone destro.

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