La classe
Moto3 si presentava al via della stagione 2013 con un elenco abbastanza lungo di candidati al titolo pronti a dare battaglia e non si può di certo dire che la prima gara dell'anno, in
Qatar, abbia deluso le aspettative, con ben cinque piloti che hanno duellato in trenino praticamente fino alla bandiera a scacchi.
Con il campione del mondo in carica
Sandro Cortese che ha fatto il salto verso la Moto2, è toccato al suo vice ed erede nella squadra ufficiale
KTM Luis Salom andare a conquistare il gradino più alto del podio nella notte di
Losail. Il pilota spagnolo è rimasto per quasi tutta la corsa in un trenino di cui facevano parte anche i suoi connazionali
Maverick Vinales, Alex Rins ed Alex Marquez (tutti su KTM), ma anche il tedesco
Jonas Folger.
All'ultimo giro però è riuscito a tirare fuori tutto il potenziale della sua moto, creando un piccolo margine di sicurezza tra sé e gli inseguitori, riuscendo ad evitare che qualcuno potesse provare a succhiargli la scia sul lungo rettilineo finale.
Alle sue spalle si potrebbe definire quasi eroica la prova di
Maverick Vinales, secondo nonostante un dito ancora piuttosto dolorante in seguito all'operazione in cui gli è stata amputata una falange. Il portacolori del
Team Calvo ha provato fino a poche curve ad andare a riprendere
Salom, ma poi ha dovuto badare soprattutto a tenersi dietro
Alex Rins, precedendolo alla fine per appena 6 millesimi.
Quest'ultimo è parso un pizzico deluso quando ha raggiunto il parco chiuso e forse ne ha anche motivo, essendo stato il leader della corsa per la maggior parte delle tornate. Il Rookie of the Year del 2012 ha anche provato la fuga in un paio di occasioni, ma alla fine si è visto sempre raggiungere dal gruppo.
La grande sorpresa di oggi è stata senza ombra di dubbio
Alex Marquez, fratellino di
Marc, pilota ufficiale della Honda in MotoGp, che molti indicavano come uno dei piloti da tenere d'occhio, senza pensare però che potesse già essere in grado di tenere il passo dei primi. La top five poi si chiude con la
Kalex-KTM di Folger, rimasto sembra agganciato il trenino, senza dare mai la sensazione di poter ambire però ad un piazzamento migliore.
Più staccato, il malese
Zulfahmi Khairuddin è andato a prendersi il sesto posto in volata, precedendo la
Mahindra di Miguel Oliveira. La moto della Casa indiana si conferma quindi in questo momento la seconda forza della classe più piccola, o almeno attrezzata meglio rispetto a quelle squadre che dispongono dei motori
Honda, che hanno faticato molto anche oggi.
Il primo dei motorizzati
Honda è stato infatti
Danny Webb, che non è riuscito ad andare oltre all'11esimo posto. Solo 15esimo invece il primo dei piloti italiani,
Romano Fenati, che almeno riesce a lasciare il Qatar con un punticino. E' andata peggio a
Niccolò Antonelli, speronato dopo due giri da
Niklas Ajo (non nuovo ad atteggiamenti aggressivi di questo tipo) quando occupava la decima posizione.
Più indietro gli altri:
Alessandro Tonucci è 18esimo, mentre
Francesco Bagnaia e Matteo Ferrari hanno chiuso al 23esimo e al 24esimo posto, alle spalle anche della lady
Ana Carrasco, che ha esordito nel Motomondiale con un piazzamento tra i primi venti.
Moto3 - Losail - Gara
Moto3 - Classifica campionato
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