L'infortunio al piede destro non sembra assolutamente essere un problema per
Luis Salom, che a distanza di 7 giorni dal successo ottenuto a
Brno, ha concesso il bis a
Silverstone, arrivando a quota ben sei affermazioni stagionali. Un qualcosa che sembra quasi fantascientifico se si pensa all'immagine del pilota spagnolo che si avvicina alla sua
KTM zoppicando e con tanto di stampella.
Dopo aver lasciato che fosse il suo rivale
Maverick Vinales a dettare il passo nella prima parte della corsa,
Salom è venuto fuori alla distanza e nel finale ha regolato gli altri piloti spagnoli della
KTM insieme ai quali aveva dato vita ad una bella fuga a quattro.
L'ultimo ad arrendersi è stato
Alex Rins, che ha provato fino al traguardo ad infastidire il leader della classifica iridata, transitando sotto alla bandiera a scacchi con un ritardo di appena 49 millesimi. Sul terzo gradino del podio poi è salito il fratellino d'arte
Alex Marquez, che ha avuto la meglio su
Vinales, che probabilmente ha chiesto troppo alle sue gomme nella prima parte della corsa e lo ha pagato nel finale: ora per lui i punti da recuperare su
Salom sono ben 26.
Staccatissimi tutti gli altri, a partire dalla
Mahindra di Miguel Oliveira, che ha completato la top five, ma ad oltre 20", battendo in volata la
Kalex-KTM di Jonas Folger e Jack Miller, che invece è stato il migliore tra i piloti motorizzati
Honda, precedendo di poco
Alexis Masbou. Per trovare il primo degli italiani bisogna invece scorrere la classifica fino alla 12esima posizione di
Romano Fenati, che ha preceduto proprio
Niccolò Antonelli.
Moto3 - Silverstone - Gara
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