I test invernali avevano indicato
Jack Miller come il grande favorito per la stagione 2014 del
Mondiale Moto3 ed il pilota australiano non ha tradito le aspettative in occasione della gara di apertura della stagione in
Qatar, nella quale è andato a conquistare la sua prima vittoria iridata al debutto in sella alla
KTM del Team Ajo.
Miller ha iniziato la corsa con una partenza davvero spettacolare, portandosi subito al comando, tallonato dalla
Honda del fratellino d'arte
Alex Marquez. Approfittando della grande bagarre iniziata alle loro spalle, questi due hanno dato vita da subito ad una bella fuga solitaria, collaborando molto bene nel tirarsi a vicenda.
Pur non avendo mai un vantaggio troppo ampio, i due hanno tenuto sempre sotto controllo la corsa, almeno fino ad un paio di giri dal termine, quando il secondo gruppetto si è rifatto sotto con decisione sfruttando la spinta del poleman
Alex Rins, che ha rovinato la sua corsa con una pessima partenza che lo aveva visto precipitare addirittura fuori dalla top ten.
In questo frangente è arrivato il grande colpo di scena, quando a poche curve dal termine
Marquez ha commesso un errore (potrebbe essergli saltata una marcia), scivolando addirittura in quarta posizione, alle spalle anche di
Rins e della
Mahindra di Miguel Oliveira, e permettendo a
Miller di lanciarsi verso la vittoria con un piccolo margine di sicurezza.
Dietro di lui invece la lotta è stata serratissima fino alla bandiera a scacchi con una bellissima volata a quattro per la piazza d'onore che alla fine ha comunque premiato Marquez davanti all'outsider
Efren Vazquez, Oliveira e Rins. Merita di essere sottolineata comunque la grande prova del portoghese della
Mahindra, che in gara è venuto fuori veramente alla grande dopo aver preso il via dalla quarta fila.
Dunque, a sorpresa, nella top five c'è solamente una
KTM in mezzo a tre
Honda e ad una
Mahindra, ma è anche la moto che sale sul gradino più alto del podio. A seguire troviamo
Jakub Kornfeil e poi un tandem composto da
Alexis Masbou ed Isaac Vinales, arrivati al traguardo con un paio di secondi di ritardo sul primo gruppetto.
Peccato per
Romano Fenati, rimasto nel gruppetto di testa fino a pochissimi giri dalla bandiera a scacchi, prima di accusare un crollo verticale che lo ha fatto precipitare al 12esimo posto. Il migliore degli italiani è risultato quindi
Niccolò Antonelli, nono al traguardo proprio davanti al connazionale
Francesco Bagnaia, che conquista così i suoi primi punti iridati. Sfiora la zona punti all'esordio anche
Enea Bastianini, 16esimo dopo una bella volata con
Livio Loi.
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