Kent domina una gara ad eliminazione ad Austin
Primo podio per Quartararo davanti a Vazquez e Bastianini, secondo nel Mondiale. Top ten per Locatelli e Fenati
La Moto3 continua a parlare la lingua dei piloti più esperti in questa prima fase della stagione. Dopo la vittoria di Alexis Masbou in Qatar, ad Austin è arrivata infatti quella del britannico Danny Kent. Un successo che era facilmente prevedibile dopo il dominio mostrato ieri in qualifica, ma che il pilota del Leopard Racing è stato bravo ad andare a prendersi con autorità.
Dopo una partenza non particolarmente brillante, nell'arco delle prime cinque tornate il britannico è riuscito a riportarsi in vetta alla classifica. Una volta al comando ha poi impresso alla corsa un ritmo davvero insostenibile per il resto del gruppo e nell'arco di pochi giri si è involato solitario verso il terzo sigillo della sua carriera. Un trionfo che gli vale poi anche la vetta nella classifica iridata.
Alle sue spalle c'è stata invece grande battaglia e bisogna dire che è stata anche ad eliminazione. Una lotta che alla fine ha premiato il rookie Fabio Quartararo, che a soli 15 anni l'ha spuntata su un pilota decisamente esperto come lo spagnolo Efren Vazquez. Peccato per Enea Bastianini, che si è giocato con loro il podio fino agli ultimi metri di gara, dovendosi poi accontentare del quarto posto davanti a Brad Binder, primo dei piloti KTM dopo quattro Honda, e John McPhee.
Poco male comunque se si pensa che il portacolori del Team Gresini ora occupa il secondo posto nel Mondiale alle spalle di Kent. Poi c'è anche chi deve fare i conti con una gara finita decisamente peggio ed è questo il caso di Alexis Masbou, caduto proprio all'ultima gara quando anche lui era in bagarre per il podio.
Continuando a scorrere la classifica, in settima ed ottava posizione troviamo Andrea Locatelli e Romano Fenati, con il portacolori del Team Gresini che è stato decisamente sfortunato, perché ha perso il trenino dei migliori ad otto giri dalla fine, quando Miguel Oliveira è caduto davanti a lui e la sua KTM ha rischiato di travolgere la Honda dell'italiano, che è stato costretto a rallentare e a finire fuori dalla pista.
Dispiace poi anche per Niccolò Antonelli e Francesco Bagnaia, caduti entrambi nella parte centrale della corsa quando stavano lottando saldamente per le posizioni di vertice. Stesso discorso che vale anche per Hiroki Ono e Jorge Navarro. Da italiani però ci possiamo consolare con il 12esimo posto di Andrea Migno e con il primo punticino stagionale di Matteo Ferrari.
Al traguardo poi ci sono anche Alessandro Tonucci e Stefano Manzi, che però hanno chiuso solamente in 21esima e 24esima posizione.
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