Era tutto l'anno che nel paddock del
Motomondiale si diceva che
Jonas Folger avrebbe meritato una moto competitiva ed oggi il pilota tedesco ha dimostrato che chi lo sosteneva aveva ragione. Alla seconda uscita sulla
Kalex-KTM del Team Aspar, dopo il podio di
Indianapolis, Folger ha vinto meritatamente il
Gp della Repubblica Ceca della classe
Moto3.
Del resto,
Jonas è sempre stato uno specialista dell'asfalto viscido, quindi è andato a nozze con le condizioni di oggi: la corsa è iniziata sull'umido, ma con le traiettorie che si sono asciugate nello spazio di pochi giri. Nelle primissime fasi è stato
Efren Vazquez a dettare il ritmo, ma quello dello spagnolo era un bluff destinato a non durare, visto che aveva deciso di montare le gomme da bagnato.
Dopo pochi giri, infatti, è stato
Folger a prendere le redini della corsa, iniziando una bellissima cavalcata solitaria che lo ha portato a conquistare una meritatissima seconda vittoria in carriera. Dietro di lui invece la lotta per il podio è stata molto serrata ed ha visto davvero tanti scambi di posizione.
Nonostante un avvio molto prudente, nel quale hanno badato soprattutto a non commettere errori, sono stati i primi tre nella classifica iridata a battagliare per la piazza d'onore, con
Luis Salom che ormai sta diventando una sorta di incubo per
Sandro Cortese, dato che per la seconda gara di fila lo ha beffato nella volata finale.
Il tedesco della
KTM però si può consolare per aver allungato ancora nel Mondiale, con
Maverick Vinales si è dovuto accontentare del quarto posto, arretrando a -32. La top five si è completata con
Alex Rins, che in volata ha beffato l'idolo locale
Jakub Kornfeil, che nel finale ha subito la rimonta di tutto questo gruppettino dopo essere rimasto saldamente in seconda posizione per buona parte della corsa.
Seguono poi
Danny Kent e Romano Fenati. Quest'ultimo è stato quindi il migliore dei piloti italiani, rendendosi protagonista di una bellissima rimonta quando la pista si è asciugata. Di contro, con l'asfalto viscido era finito nelle retrovie, confermando di non avere un buon feeling con la sua moto quando il fondo si fa scivoloso. Buona invece la prova di
Alessandro Tonucci, decimo al traguardo.
Sfortunati, infine,
Miroslav Popov e Zalfahmi Khairuddin, entrambi costretti al ritiro da due cadute avvenute a tre giri dal termine, dopo essere stati costantemente a battagliare per le posizioni di vertice. Un peccato soprattutto per il portacolori della
Mahindra, che ha anche corso il brivido di ritrovarsi ad attraversare la pista davanti a due avversari aggrappato alla carena della sua moto.
Moto3 - Brno - Gara
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