Jerez, Libere 1: Fenati si conferma un osso duro

Il weekend di Jerez de la Frontera è iniziato subito bene per Romani Fenati. Il pilota italiano ha dimostrato che la grande prestazione del Qatar è stata tutt'altro che casuale, mettendo a segno il miglior tempo nella prima sessione di prove libere della classe Moto3. Il portacolori del Team Italia FMI è stato l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'50", spingendo la sua FTR fino ad un tempo di 1'49"760, grazie al quale ha staccato di poco più di due decimi il vincitore di Losail, lo spagnolo Maverick Vinales. Va detto però che la parte conclusiva della sessione è stata tormentata dall'arrivo di qualche goccia di pioggia, che ha creato anche qualche attimo di apprensione con la caduta di Hector Faubel, che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. In un primo momento il veterano spagnolo era rimasto immobile a terra, ma a quanto pare dovrebbe avere solo un problema al ginocchio destro, sul quale sono in corso degli accertamenti al centro medico del circuito. Detto dei primi due, bisogna sottolineare come anche qui il resto del gruppo sia leggermente più staccato. Sandro Cortese, che con il terzo tempo conferma anche lui i valori di Losail, paga quasi mezzo secondo dal battistrada, ma a sua volta ha circa quattro decimi di margine su Miguel Oliveira. Luis Salom poi completa la top five, con Faubel che comunque rimane l'ultimo pilota al di sotto del secondo di ritardo. Per quanto riguarda gli altri italiani, Niccolò Antonelli ha chiuso 13esimo al debutto sul nuovo telaio FTR, facendo leggermente meglio di Alessandro Tonucci, che è 16esimo. Attardati Simone Grotzkyj e Luigi Morciano, rispettivamente 27esimo e 34esimo.

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