Il
Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del
Campionato del Mondo Moto3 2014, è iniziato oggi in perfette condizioni climatiche sul circuito di
Jerez, in Andalusia. Entrambi i piloti dello
Junior Team GO&FUN Moto3, Niccolò Antonelli e Enea Bastianini, hanno sfruttato le prime due sessioni di prove libere per lavorare sulle proprie
KTM, raccogliendo dati importanti in vista del prosieguo del weekend.
Enea Bastianini, in particolare, ha mostrato ottime performance chiudendo la giornata con il 12° miglior tempo, 1’48”531. L’esordiente riminese, che nel turno pomeridiano ha anche occupato la sesta posizione, ha siglato ottimi tempi parziali nei primi due settori, ma un errore alla curva 8 gli ha impedito di migliorare ulteriormente nelle fasi finali.
Il suo compagno di squadra,
Niccolò Antonelli, ha iniziato il weekend spagnolo con la giusta calma, con l’obiettivo di ritrovare la giusta strada dopo le due cadute che lo hanno estromesso dai recenti Gran Premi a Austin e a Termas de Rio Hondo. Il diciottenne di Cattolica ha chiuso la classifica combinata dei due turni di libere con il 17° tempo, 1’48”777.
Niccolò Antonelli: "
Abbiamo speso questa prima giornata di prove per verificare diversi aspetti della ciclistica sui quali avevamo qualche dubbio, anche per capire se la strada intrapresa nelle ultime gare era quella quella giusta. Al momento siamo ancora un po’ indietro: in alcuni settori mi manca ancora un po’ di fiducia rispetto allo scorso inverno, quando abbiamo effettuato i test su questo circuito, e non riesco ancora a guidare bene come vorrei. Domani in ogni caso confidiamo di poterla ritrovare e, quindi, migliorare".
Enea Bastianini: "
Oggi siamo scesi in pista con condizioni climatiche ottime e abbiamo potuto fare un lavoro proficuo con entrambi i piloti. Bastianini, soprattutto, è stato efficace nonostante la pochissima esperienza, mostrando ancora una volta quanta voglia abbia di emergere. Niccolò, invece, deve ritrovare la giusta strada: gli errori delle ultime gare lo hanno un po’ segnato per cui ora la squadra dovrà aiutarlo, lavorando a stretto contatto con lui, per fare in modo che possa tornare ai livelli che gli competono. Oggi abbiamo lavorato con serenità e senza pressione, raccogliendo molti dati che ci saranno sicuramente utili domani".
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