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Entrambi nella top ten Bastianini ed Antonelli

I due piloti del Team Gresini sono conttenti del ritrmo trovato in questa prima giornata

I piloti dello Junior Team GO&FUN Moto3, Enea Bastianini e Niccolò Antonelli, sono stati protagonisti della prima giornata del Gran Premio di Indianapolis, avendo ottenuto rispettivamente il sesto e l’ottavo miglior tempo al termine delle prime due sessioni di prove libere.

Dopo un turno mattutino caratterizzato dall'asfalto umido, Enea Bastianini ha potuto imparare meglio una pista per lui sconosciuta nella sessione pomeridiana completando 15 giri - tutti con gli stessi pneumatici – il migliore dei quali in 1'43"466, staccato di nove decimi dal più veloce, lo spagnolo Isaac Vinales.

Il suo compagno di squadra, Niccolò Antonelli, reduce dall’operazione effettuata lo scorso 24 luglio per ridurre la frattura alla clavicola destra rimediata in allenamento durante la pausa estiva, è riuscito nonostante tutto a percorrere 17 tornate nel pomeriggio, chiudendo la giornata con un miglior tempo di 1'43"505.

Niccolò Antonelli: "Sono contentissimo! Questo risultato è una sorpresa anche per me, dato che prima di arrivare qui non sapevo neanche come mi sarei sentito fisicamente una volta tornato in sella: in realtà riesco a guidare bene la moto, anche se ovviamente adesso sono affaticato. Ho fatto tanti giri e dopo un po’ la spalla ha iniziato a darmi fastidio, ma è normale: l’operazione alla clavicola è recente. Oggi tra l’altro non ho voluto usare antidolorifici, penso che li userò soltanto domani per le qualifiche".

Enea Bastianini: "Nel turno mattutino non abbiamo potuto fare un granché: la pista era umida ed è stato difficile capirci qualcosa. Nel pomeriggio, invece, le poche gocce di pioggia cadute non ci hanno dato fastidio e ho potuto iniziare a spingere di più; sono stato veloce e ho effettuato tutta la seconda sessione di prove con le stesse gomme e ciò significa che abbiamo compiuto un bel passo in avanti. La pista è veloce e mi piace molto, credo che potremo fare molto bene".

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