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Kent: "Titolo meritato. Nel 2016 posso fare bene"

Danny ha centrato il titolo all'ultima gara dell'anno, dopo le difficoltà palesate nelle ultime gare

Il Campione del Mondo 2015 Danny Kent, Leopard Racing

Il Campione del Mondo 2015 Danny Kent, Leopard Racing

Il Campione del Mondo 2015 Danny Kent, Leopard Racing
Danny Kent, Leopard Racing
Il Campione del Mondo 2015 Danny Kent, Leopard Racing
Danny Kent, Leopard Racing
Danny Kent, Leopard Racing e Hiroki Ono, Leopard Racing
Il Campione del Mondo 2015 Danny Kent, Leopard Racing
Danny Kent, Leopard Racing
Danny Kent, Leopard Racing
Efren Vazquez, Leopard Racing
Fabio Quartararo, Estrella Galicia 0,0

Danny Kent è riuscito a porre fine ai discorsi per il titolo mondiale di Moto3 solo all'ultima gara, dopo aver dominato in lungo e in largo la prima parte della stagione. Dopo la sosta, il britannico ha avuto un calo di prestazioni, ma con tenacia e fortuna è riuscito a portare a casa un titolo meritato al "Ricardo Tormo" di Valencia, il primo della carriera nel Motomondiale. 

"E' il più bel giorno della mia vita. Vincere qui il titolo mondiale è un'emozione particolare dopo aver corso le ultime quattro gare non certo nel migliore dei modi. Vincere l'iride qui, come dicevo, è un'emozione grandissima".

Danny, pensava che la sua gara potesse essere così complessa?
"Sapevo sarebbe stata una gara difficile e lo avevo predetto anche nella conferenza stampa di giovedì. Ho cercato di non essere coinvolto in incidenti, soprattutto negli ultimi giri. Ho solo fatto ciò di cui avevo bisogno per vincere il titolo. La seconda parte della stagione non è stata buona quanto la prima ma credo che il titolo sia meritato".

A chi dedica questo successo mondiale?
"Questo è un sogno che diventa realtà. Voglio ringraziare le persone che mi sono state accanto nel corso della stagione. La mia famiglia, i miei meccanici e tutto il team. Ho un sacco di persone da ringraziare. I miei genitori hanno fatto tanti sacrifici per permettermi di arrivare sino a questo punto. I miei meccanici sono stati fantastici tutto l'anno, soprattutto nei momenti difficili. Ringrazio anche i miei sponsor. E' stato un viaggio molto lungo e altrettanto duro, ma ce l'ho fatta".

Le voci di mercato uscite a metà stagione l'hanno destabilizzata? E' quello il motivo del calo prestazionale in questa seconda parte di Mondiale?
"Non ho subito alcuna pressione per le voci di mercato uscite da metà stagione in poi sino all'annuncio del mio passaggio in Moto2 con il team Leopard. La seconda parte del mio anno viene considerata molto brutta perché la prima parte è stata strepitosa. Ero in grado di vincere le gare con 10 secondi di vantaggio sul primo degli inseguitori. Avevo un obiettivo da raggiungere e credo che il mio passo ara sia stato buono per tutto l'anno. Le mie Qualifiche sono state lo specchio delle mie gare. Il mio impegno durante l'anno non è mai venuto a mancare".

Un weekend difficile, eppure era partito nel migliore dei modi...
"In questo fine settimana eravamo partiti molto bene, mostrandoci molto veloci nei primi turni di libere. Nelle Qualifiche, invece, abbiamo sofferto. A un certo punto pensavo di non riuscire a entrare nella Top 14 in gara, ma nel warm up il team ha fatto alcune modifiche che mi hanno fatto recuperare feeling con la moto e sono riuscito a chiudere i discorsi per il titolo".

Dopo aver combattuto per il Mondiale Moto3, come vede la prossima stagione in Moto2 assieme a Miguel Oliveira?
"Io credo che correre assieme nella prossima stagione sarà solo un benefit per tutto il team, e anche per me. Certo, sarà difficile, ma se i primi due della Moto3 lavorano bene si potranno raggiungere ottimi risultati sin da subito. Sarà fondamentale prepararci bene nel corso dell'inverno. Siamo certi che Kalex ci fornirà moto molto competitive, dunque starà a noi lavorare e prepararci al meglio per la Moto2 del prossimo anno".

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