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Barcellona, Libere 1: bella zampata di Navarro

Tripletta Honda con Kent e Vazquez a seguire. Antonelli miglior italiano, brutto volo per Bastianini

Dopo un avvio di stagione un po' traballante, Jorge Navarro è finalmente riuscito a piazzare una zampata nella prima sessione di prove libere del Gp di Catalunya di classe Moto3, a Barcellona, su una pista resa molto scivolosa dalla pioggia caduta nel corso della notte.

Lo spagnolo della Honda Monlau è stato l'unico capace di infrangere il muro dell'1'52" ed ha messo tutti in fila in 1'51"988. Un crono che gli ha consentito di staccare di 106 millesimi l'altra Honda del leader della classifica iridata Danny Kent, che proprio nel finale è saltato davanti al compagno di squadra Efren Vazquez.

In quarta posizione c'è la Husqvarna di Isaac Vinales, con Niccolò Antonelli che è stato il migliore dei piloti italiani con il quinto tempo. Solo sesta la prima delle KTM, che è stata quella di Brad Binder, staccata però di oltre sei decimi dal battistrada.

Settimo tempo poi per Jorge Martin, che per una volta si è preso la palma di punto di riferimento tra le Mahindra, con Francesco Bagnaia, che invece è solamente nono. Tra i due si è inserito un Fabio Quartararo che qui in Spagna dovrà provare a riscattare un paio di ritiri arrivati nelle ultime uscite.

Solo 11esimo il vincitore del Mugello Miguel Oliveira e non se la passa tanto meglio Romano Fenati, che è 13esimo e nel finale ha accusato anche un problema tecnico alla sua KTM. Stupisce positivamente invece il 15esimo tempo di Maria Herrera, alla quale sembra aver fatto davvero bene l'aria di casa.

Top 20 anche Alessandro Tonucci ed Andrea Locatelli, che sono rispettivamente 18esimo e 19esimo, mentre Andrea Migno ne è rimasto di poco fuori con il 23esimo tempo. Poco più indietro ci sono anche Matteo Ferrari e Stefano Manzi, mentre Enea Bastianini si ritrova in coda al gruppo, ma il suo tempo è di poco conto, visto che è caduto anche piuttosto rovinosamente dopo appena un paio di giri: la sua Honda si è danneggiata parecchio, ma il romagnolo è incolume.

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