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Assen, Libere 2: Kent già da record, ma Fenati c'è

Il leader iridato scende sotto all'1'42" e Romano paga 277 millesimi. Bene anche Navarro e Quartararo

Sono arrivate delle conferme importanti dalla seconda sessione di prove libere del Gp d'Olanda di classe Moto3, ad Assen, perché nelle prime quattro posizioni troviamo esattamente gli stessi piloti che avevano comandato stamattina. Complici le condizioni perfette della pista, i tempi poi sono scesi davvero tanti, permettendo a Danny Kent di far segnare il nuovo primato, scendendo addirittura sotto all'1'42" in 1'41"860.

Una prestazione mostruosa per il leader del Mondiale, che con la sua Honda del Leopard Racing ha distanziato di ben 277 millesimi la KTM con i colori dello Sky Racing Team VR46 affidata a Romano Fenati. Il pilota italiano quindi ha iniziato bene il weekend e questo è importante, visto che solitamente lui riesce a dare il meglio di sé in gara.

Proprio come stamani, in terza e quarta posizione ci sono le due Honda del Team Monlau, con Jorge Navarro che precede Fabio Quartararo. Ad appena un millesimi di distanza dal rookie francese c'è poi la KTM di Karel Hanika, che nel finale si è anche reso protagonista di una scivolata.

Discorso che vale anche per Niccolò Antonelli, sesto ma lontano oltre sette decimi dalla vetta con la Honda della Ongetta Rivacold. A seguire troviamo altre tre moto giapponesi, con nell'ordine Efren Vazquez, John McPhee ed Enea Bastianini, primo tra i piloti che pagano oltre un secondo su Kent.

Solo decimo un Miguel Oliveira che ha iniziato il weekend un po' in sordina con la sua KTM ufficiale, mentre sono piuttosto indietro gli altri italiani: Alessandro Tonucci è 17esimo, ma almeno si è tolto la soddisfazione di essere la miglior Mahindra in pista davanti a Jorge Martin e Francesco Bagnaia.

23esimo tempo per Stefano Manzi, mentre rispetto a questa mattina ha fatto un bel salto indietro Andrea Locatelli, precipitato al 27esimo posto. Se la passa anche peggio Andrea Migno, che si ritrova 33esimo. Curiosa poi la scelta fatta dal San Carlo Team Italia nei confronti di Matteo Ferrari: dopo la brutta caduta di questa mattina ha preferito tenerlo fermo e portarlo a bordo pista a studiare le traiettorie degli avversari.

Da segnalare, infine, l'altra caduta che ha avuto per protagonista Livio Loi, alla fine 15esimo, ma anche lo scattino in avanti fatto da Maria Herrera, che ha riguadagnato la 21esima piazza.

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