C'erano pochi dubbi su chi sarebbe stato il poleman del
Gp d'Argentina classe
Moto3 e
Jack Miller non ha tradito le aspettative, anche se l'australiano della
KTM ha faticato più del previsto per mettere la sua moto del
Team Ajo al palo.
Reduce dal miglior tempo in ognuna delle sessioni di prove libere, il leader del Mondiale è arrivato vicino a sfondare anche il muro dell'1'49", firmando la sua pole in 1'49"200.
Efren Vazquez però lo ha pressato davvero da vicino, chiudendo a soli 52 millesimi con la sua
Honda.
Sfruttando le scie si è poi guadagnata un posto in prima fila anche la
Husqvarna di Danny Kent, pur chiudendo staccata di quattro decimi. La seconda fila invece si apre con la
KTM di Jakub Kornfeil, ma la bella notizia è che accanto a lui si andranno a schierare le due moto del
Team Sky VR46, con
Romano Fenati e Francesco Bagnaia che si sono dati una mano per fare il tempo nelle fasi conclusive della qualifica.
Le
Husqvarna comunque sono parse piuttosto a loro agio, visto che anche
Niklas Ajo si è issato fino al settimo posto, davanti alla Honda del vice-campione del mondo in carica
Alex Rins e ad un paio di gradite sorprese come
Livio Loi e l'italiano
Alessandro Tonucci, che quindi è stato il migliore tra i piloti
Mahindra.
Indietro anche
Alex Marquez, che non è riuscito a fare meglio del 11esimo posto, così come
Niccolò Antonelli, caduto nelle prime fasi del turno e solo 15esimo, giusto due posizioni davanti al compagno di squadra
Enea Bastianini. Subito fuori dalla top 20 invece
Andrea Locatelli e Matteo Ferrari.
Diverse le cadute che hanno animato il turno, ma sicuramente ha regalato attimi di apprensione l'incidente che ha coinvolto
Brad Binder ed Alexis Masbou, con la
Mahindra del primo che ha colpito duramente sulla schiena il francese. Per fortuna però non ci sono state particolari conseguenze per entrambi.
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