Se gli altri non riusciranno ad inventarsi qualcosa, la sensazione è che la gara di domani possa trasformarsi in una passeggiata per
Alex Rins, che oggi ha letteralmente dominato le qualifiche del secondo appuntamento stagionale della
Moto3, ad
Austin.
Lo spagnolo della
KTM si è migliorato costantemente nell'arco di tutta la sessione, fino ad arrivare a registrare il suo miglior riferimento in 2'16"396. Un tempo che gli altri per ora si possono solo sognare e che invece il portacolori del
Team Estrella Galicia sembra in grado di ripetere con una facilità davvero disarmante.
Basta pensare che il suo diretto inseguitore
Luis Salom ha chiuso con circa mezzo secondo di distacco, ma che per farlo si è dovuto inventare un giro tutto all'attacco, nel quale sembrava costantemente al limite della caduta. Nel finale poi si è avvicinato anche
Maverick Vinales, che quindi completa una prima fila tutta spagnola e tutta
KTM, anche se pagando sette decimi.
Molto interessante la zampata di
Jack Miller, salito al quarto posto con la sua
FTR-Honda dopo essere stato un po' in ombra fino ad ora in questo weekend. Insieme a lui si andranno a schierare in seconda fila il tedesco
Jonas Folger ed il fratellino d'arte
Alex Marquez, risalito dopo le difficoltà delle libere di stamani. Un po' al di sotto delle aspettative le due
Mahindra, rimaste entrambe fuori dalla top ten con
Efren Vazquez, caduto nel finale, e
Miguel Oliveira.
Purtroppo è proseguito a passo di gambero invece il weekend di
Romano Fenati, che ha iniziato con il miglior tempo delle Libere 1, arretrando sempre di più fino al 17esimo crono delle prove ufficiali. Al pilota del
Team Italia FMI non è rimasta neanche la palma di migliore dei nostri, passata ad
Alessandro Tonucci, salito al 16esimo posto proprio sotto alla bandiera a scacchi.
Oltre il 20esimo posto tutti gli altri italiani:
Niccolò Antonelli è 23esimo, mentre
Lorenzo Baldassarri occupa la 30esima piazza, proprio davanti a
Matteo Ferrari e Francesco Bagnaia. Da segnalare anche la brutta caduta del giapponese Watanabe, che si è capottato in avanti per evitare un contatto con un collega. Nonostante una brutta botta al suolo, fortunatamente, è parso solo un po' rintronato ed ha lasciato il luogo dell'incidente sulle sue gambe.
Moto3 - Austin - Qualifiche
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