Migno: "Finire bene è il modo migliore per iniziare a pensare al 2017"
Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha conquistato il suo secondo podio stagionale nella gara di Valencia e forse con un po' di aggressività in più avrebbe potuto anche fare centro. E' molto soddisfatto però della sua maturazione.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il 2016 si è concluso nel migliore dei modi per Andrea Migno. Il portacolori dello Sky Racing Team VR46 ha corso da protagonista ed è riuscito a conquistare il suo secondo podio stagionale, chiudendo in terza posizione, alle spalle del campione del mondo in carica Brad Binder e ad un Joan Mir determinato a prendersi il titolo di "Rookie of the Year". Un risultato che gli ha permesso di bissare quello di Assen e secondo il pilota romagnolo forse avrebbe anche potuto essere migliore se fosse stato un po' più aggressivo prima dell'ultimo giro.
"Dovevo rimanere secondo, iniziando l'ultimo giro terzo, se non quarto era più dura. Pensavo di poterli passare tutti, ma quando sono arrivato a due curve dalla fine mi sono reso conto che avevano frenato più forte e chiuso tutte le porte. Me la sono giocata un pelo male, perché ho ragionato come se fosse un giro come gli altri, ma era l'ultimo. Forse se fossi stato secondo me la sarei potuta giocare con Binder fino alla fine, anche perché io non ero in lotta per niente mentre Mir per il Rookie of the Year. Comunque è stato un errore mio e cercherò di imparare, perché si può sempre migliorare" ha detto Migno subito dopo la conferenza stampa.
Sicuramente questo risultato è una grande iniezione di fiducia in vista del 2017: "E' la cosa più gustosa che potevo chiedere a questo weekend. Finire bene è davvero il miglior modo di chiudere il 2016, trascorrere bene il prossimo inverno ed iniziare bene il prossimo anno. E' buono per quest'anno, perché siamo stati veloci anche altre volte, ma abbiamo raccolto poco. Poi aver lottato fino alla fine per la vittoria con il campione del mondo è sempre importante".
Anche se magari la classifica finale non lo rispecchia (17esimo con 63 punti), Migno è probabilmente uno dei piloti più maturati in questa stagione di Moto3: "Questo non devo dirlo io, anche se sicuramente ci ho provato ascoltando gli insegnamenti del team e della VR, quindi di persone che sanno il fatto loro. Infatti li voglio ringraziare, perché sono loro che mi costruiscono, però anche io devo ammettere che ho visto una bella crescita. Sicuramente vogliamo cercare di continuare a migliorare sempre".
E lui stesso non ha problemi a sottolineare gli aspetti su cui deve ancora migliorare: "Mi manca un po' di costanza, perché quest'anno abbiamo raccolto un po' poco, magari anche per sfortuna. Non mi piace però dire sfortuna, forse perché partivamo indietro. Andando meglio in qualifica, sei già davanti e ci sono meno problemi magari. Comunque mi manca anche qualcosa sul bagnato. Tutte cose su cui stiamo già pensando come lavorare per migliorare il prossimo anno".
Parlando della sua crescita, la convinzione è che sia stata soprattutto mentale più che tecnica: "Sicuramente anche tecnica, ma credo che sia stata una crescita più mentale. Mi sono state insegnate tanti modi in cui affrontare il weekend, ma anche come affrontare le difficoltà, i momenti belli. Si direi che la maturazione è stata 60-40 a favore di quella mentale. Io sono abbastanza contento, ma sicuramente ho ancora voglia di migliorare tanto".
Le basi per fare ancora meglio nel 2017 ci sono comunque tutte, a partire dal proseguimento della partnership con lo Sky Racing Team VR46: "Sono molto contento di poter dare continuità al rapporto con questo team, con il quale mi trovo molto bene, è sicuramente un punto a mio favore. Il livello però sarà sempre molto alto, quindi bisognerà sempre tenere alta la guardia e provare a dare il 100% sempre dal primo minuto".
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