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Intervista

Arbolino: “Bello pensare che il mondiale non sia finito”

Secondo al traguardo, Arbolino ha conquistato a Misano il quarto podio consecutivo ed ora ha 30 punti di distacco da Andrea Migno. È matematicamente in lotta per il mondiale, ma non fa proclami e mantiene alta la concentrazione.

Tony Arbolino, Team O

Tony Arbolino, Team O

Gold and Goose / Motorsport Images

A Misano è arrivato il quarto podio consecutivo per Tony Arbolino, che in questa seconda metà di stagione ha trovato la costanza che gli è mancata ad inizio anno ed è rientrato prepotentemente nella lotta per il titolo. Il pilota del team Snipers arriva ad Aragon con 30 punti di distacco da Andrea Migno, leader del mondiale e solo 13esimo nella sua gara di casa.

La seconda posizione di Misano fa sorridere Arbolino, che però rimane con i piedi per terra e non fa proclami in chiave iridata. Sa di potersela giocare, ma è anche consapevole del fatto di avere una moto che non riesce a sfruttare pienamente e che deve fare dei passi avanti per poter ragionare in ottica campionato: “È bello pensare che il mondiale non sia finito, è una conseguenza. Sommando i punti si diventa campione, ma noi dobbiamo concentrarci gara per gara, l’ho sempre detto”.

 

Sa anche di non aver disputato un campionato perfetto e di aver mancato qualche occasione: “Dovremmo essere più costanti, ho perso molte gare preziose ad inizio stagione, per esempio Barcellona e Le Mans. È il nostro obiettivo e ci stiamo lavorando, anche se in gara ci manca sempre qualcosina che dobbiamo trovare con il setup, però quest’anno riesco a fare la differenza…come si dice, a mettere una pezza. Restiamo concentrati, ma il podio ti fa rimanere nel giusto mood”.

“Vediamo come andrà ad Aragon – continua il pilota di Garbagnate Milanese – ma sicuramente qui a Misano abbiamo faticato con il grip ed abbiamo perso molto tempo a trovare una soluzione, anche questo dobbiamo migliorare. Ma la moto di base ce l’abbiamo, vedremo come si arriverà a Valencia. Le numerose cadute per me erano dovute alla mancanza di grip sul posteriore, ho faticato in più occasioni e stavo per cadere. Mi dispiace per i coinvolti negli incidenti, all’ultimo giro poi qualcuno mi ha toccato e alla fine ho perso un po’ di gap da Suzuki, che avevo puntato per sorpassarlo. Comunque va bene così”.

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“Ma il sorpasso di McPhee all’ultimo giro non me lo aspettavo, arrivavo molto più forte rispetto ad altri giri, nessuno mi ha passato lì e ho detto che era difficile, anche perché io in tutto il weekend quella curva la facevo forte. Volevo chiudere curva dopo, ma John è stato molto furbo, mi ha studiato e ha visto che non stavo spingendo. Complimenti perché è stato un gran sorpasso”.

Il giovane pilota del team Snipers sa di cosa ha bisogno per continuare a migliorare: “Si potesse vincere tutte le domeniche sarebbe spettacolare. Cerco di prendere il massimo alla fine della gara e del weekend. Se c’è qualcosa che devo mettere io cerco sempre di metterla e questo alla fine ci sta portando ad essere costanti. Non molliamo mai e quando i miei rivali sono dietro ed io faccio podio, serve molto prendere punti, ma anche fare quarto non è male. Ovviamente c’è un po’ di rammarico per alcuni zeri che ho fatto ad inizio campionato. Questa forse è la cosa peggiore”.

Tony Arbolino, Team O

Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Tony Arbolino, Team O

Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Tony Arbolino, Team O

Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il vincitore della gara Tatsuki Suzuki, SIC58 Squadra Corse, secondo classificato John McPhee, SIC Racing Team, terzo classificato Tony Arbolino, Team O

Podio: il vincitore della gara Tatsuki Suzuki, SIC58 Squadra Corse, secondo classificato John McPhee, SIC Racing Team, terzo classificato Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Tony Arbolino, Team O

Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Pole sitter Tatsuki Suzuki, SIC58 Squadra Corse, secondo classificato Aron Canet, Max Racing Team, terzo classificato Tony Arbolino, Team O

Pole sitter Tatsuki Suzuki, SIC58 Squadra Corse, secondo classificato Aron Canet, Max Racing Team, terzo classificato Tony Arbolino, Team O

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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