Arbolino: "A Portimao con la stessa mentalità"
Il pilota della Rivacold Snipers ha centrato la sua prima vittoria stagionale a Valencia, riportandosi solo a 11 punti da Arenas e adesso ci crede...
Tony Arbolino, Snipers Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Poteva solo vincere se voleva continuare a credere al sogno iridato e Tony Arbolino lo ha fatto in maniera strepitosa ieri a Valencia. Il pilota della Rivacold Snipers ha inseguito questo successo per tutto l'anno, ma per un motivo o per l'altro se lo era sempre visto sfuggire.
Ieri però non si è arreso neanche quando Raul Fernandez si è ritrovato subito con un grande vantaggio a causa dell'incidente tra Kaito Toba e Tatsuki Suzuki, che ha spezzato il gruppo. Nella seconda parte della gara, Tony ha cambiato ritmo, è andato a riprenderlo e lo ha battuto.
Un successo pesante anche in ottica campionato. E' vero che ad una gara dal termine è sempre terzo, ma ha ridotto ad 11 lunghezze il suo ritardo nei confronti del leader Albert Arenas. Questo vuol dire che se a Portimao dovesse concedere il bis e lo spagnolo fosse giù dal podio (cosa che non gli riesce da quattro gare), sarebbe lui il campione del mondo, perché davanti a lui c'è anche Ai Ogura, ma di sole 3 lunghezze.
"Da quando ho lasciato la frizione all'ultima curva, ho proprio dato tutto. Da quando mi hanno fregato nell'ultima gara, era una settimana che pensavo solamente a vincere. Io penso che quando credi realmente in qualcosa, ci puoi arrivare" ha detto subito dopo la gara ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
"Questo quindi è il merito del mio lavoro in questi giorni, perché non ho mai mollato e non ho mai perso la speranza di arrivare a Portimao a giocarmi il campionato" ha aggiunto.
Il tempo di gara è stato di 12" più rapido rispetto a quello del Gran Premio d'Europa sulla stessa pista e Tony non si è nascosto, prendendosi buona parte del merito per questo.
"La moto era esattamente identica a quella della settimana scorsa. Ci ho messo qualcosa in più di mio. Ho capito quali fossero i punti in cui sbagliato e ho dato il massimo in ogni cosa. Oggi dovevo solo vincere e ci sono riuscito".
Con la necessità di vincere, il prossimo fine settimana non potrà fare troppe strategie in Portogallo: attaccherà per provare a vincere l'atto conclusivo della stagione. I conti poi si faranno solo alla fine.
"Io a questo punto ho poco da perdere, perché l'anno prossimo andrò in Moto2. La mentalità quindi è sempre la stessa: se ho un pilota davanti, anche se è l'ultimo in classifica, voglio andare a prenderlo e provare a vincere la gara. Continuerò così, perché sono nato con questa mentalità e basta".
Sulla classifica di Arbolino pesa l'assenza forzata ad Aragon, quando era stato messo in quarantena per essere stato a contatto con un positivo al COVID-19 nel volo di ritorno da Le Mans. Per questo stavolta non correrà rischi: "Andrò direttamente a Portimao e lo farò in macchina".
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