Ajo: "Acosta ha lo stile della vecchia scuola australiana"
Aki Ajo, team principal di Pedro Acosta in Moto3, racconta com'è da vicino il rookie spagnolo, rivelazione di questa prima parte di stagione.
Fino a meno di un mese fa, il nome di Pedro Acosta era sconosciuto alla maggior parte degli appassionati di motociclismo. Il 16enne si è fatto conoscere fin dalla prima sessione di prove a cui a preso parte nel Mondiale Moto3, chiudendola con il miglior tempo. In gara poi si è reso protagonista di una prestazione sensazionale, conquistando il secondo posto al debutto.
Una settimana dopo, ha lasciato tutti gli spettatori senza parole dopo aver ottenuto la sua prima vittoria partendo dalla pitlane. Il pilota di Mazarron poi ha ripetuto il suo trionfo lo scorso fine settimana a Portimao. E così sono due su tre.
Acosta ha vinto la Red Bull Rookies Cup lo scorso anno e il suo debutto nel Mondiale era originariamente previsto con i colori della Prustel GP, ma il successivo passaggio di Raul Fernandez in Moto2 ha lasciato un posto libero alla Red Bull KTM Ajo.
Il proprietario della squadra, Aki Ajo, non ha esitato ad assicurarsi i suoi servigi. Il finlandese ha una delle squadre di maggior successo in Moto3 ed in passato ha lavorato con diverse stelle della MotoGP, tra cui Marc Marquez. E il talento spagnolo sta superando tutte le sue aspettative.
"Siamo molto impressionati dalle prestazioni del nostro rookie", ha detto Aki Ajo in un'intervista concessa a Motorsport.com. "Abbiamo già visto la sua progressione nel CEV negli ultimi due anni e lo abbiamo seguito molto da vicino".
"Quando abbiamo avuto l'opportunità, mentre stavamo finalizzando la nostra struttura per quest'anno, c'era una piccola possibilità di avere Pedro nella nostra squadra ed è stata una decisione facile da prendere. In ogni caso, non ci aspettavamo un inizio del genere, o che potesse essere in testa al campionato con tutti questi punti dopo appena tre gare".
"D'altra parte, conoscete il mio stile, quindi devo ricordare alle persone di tenere i piedi per terra e di concentrarsi sul lavoro e sullo stile che dobbiamo mantenere".
Aki Ajo y Pedro Acosta
Acosta compirà 17 anni il 25 maggio e sta crescendo come pilota. Ajo dice che lo spagnolo ha uno stile interessante, diverso da quello della nuova generazione.
"E' sempre molto difficile paragonare i piloti. Ci sono molti piloti di talento in questo campionato e quasi tutti hanno il loro stile ed il loro modo di fare le cose. Quello che mi piace di Pedro è che ha uno stile 'old school', che forse mi ricorda un po' i piloti australiani, come Jack Miller o Remy Gardner. Questo non è più normale per le nuove generazioni. Ma se lo usi bene, può essere un punto di forza molto importante", ha detto.
Il pilota della Red Bull KTM Ajo è la grande novità di questa stagione e la MotoGP ha già puntato gli occhi su di lui. Tuttavia, sarà importante fargli mantenere i piedi per terra.
"Non è facile per un giovane quando tutti iniziano a parlare di te. Ma questo è un test e fa parte del processo di apprendimento. Non mi aspetto che sia sempre tutto perfetto, anche perché è dagli errori e dai momenti difficili che spesso impariamo", ha aggiunto Ajo.
"Non credo che si arrabbierà facilmente. E' un ragazzo molto allegro, con un buon atteggiamento. Dopo la sua prima vittoria e dopo quella della settimana successiva non guardava Instagram o le notizie. Ha anche cambiato la SIM del suo telefono. Penso che si sia dimostrato preparato per questa maggior attenzione", ha concluso.
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