La lotta all'abbattimento dei costi è stata senza dubbio il tema caldo dell'ultimo incontro della
Grand Prix Commission, che si è svolto lo scorso fine settimana in Qatar. Oltre alla
MotoGp, dal 2014 saranno infatti applicate delle
limitazioni per quanto riguarda i test anche alla Moto2 e alla Moto3.
Anche per le due classi minori del
Motomondiale è stato impostato un blocco totale dei test per il periodo compreso tra l'1 dicembre ed il 31 gennaio. Dal termine della stagione fino al 30 novembre, tuttavia, le squadre godranno di una certa libertà, potendo girare su qualsiasi circuito e con qualsiasi pilota senza particolari vincoli.
Il discorso invece cambia per la ripresa delle attività dopo la pausa invernale: saranno tre, infatti, i test pre-campionato ufficiali, tutti su circuiti europei selezionati dalla
Dorna e alla
FIM. A questi inoltre potranno partecipare solamente i piloti titolari.
I team dovranno inoltre indicare un tracciato che fa parte del calendario su cui avranno diritto a girare a partire dall'1 febbraio, con la possibilità di schierare qualsiasi pilota. In questo caso l'unico limite è che non vi potranno girare nei 14 giorni che precedono un evento del Motomondiale su quel circuito.
Infine, qualora il tracciato non fosse impegnato dalla MotoGp, le squadre possono anche richiedere un'autorizzazione alla Direzione Gara per fermarsi sui tracciati europei nei lunedì e nei martedì successivi ai Gp.
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