Sta meglio nel fisico Scott Redding, ma è molto provato a livello psicologico. Il giovane pilota inglese è stato il secondo pilota che non è riuscito ad evitare di investire Shoya Tomizawa subito dopo la caduta nel corso del 12. giro della gara di Moto 2 a Misano.
Tanto Alex de Angelis che il pilota del Marc VDS Racing non hanno avuto alcuna possibilità di schivare il corpo di Tomizawa dopo la caduta del giapponese, visto che seguivano molto da vicino il giovane nipponico che poi è spirato all'ospedale di Riccione a seguito delle gravi lesioni multiple.
Anche Redding non ha potuto evitare un terribile volo: è finito 100 metri oltre il punto dove ha travolto Tomizawa e ha avuto bisogno delle cure dei sanitari nel centro medico del circuito, perché all'inzio sembrava che si fosse fratturato il bacino.
Per Scott sono stati necessari molti punti di sutura per chiudere una brutta ferita nel fondo schiena, se la caverà in fretta, ma l'adolescente del Gloucestershire è crollato non appena è stato informato della tragedia di Shoya.
"Era un rivale che rispettavo e mi mancherà nel paddock - ha fatto sapere Redding -
il mio pensiero ora va alla famiglia di Shoya e agli amici in questo momento molto difficile".
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