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Thomas Luthi domina il Gp di Francia

Lo svizzero scappa via e precede Rabat e Zarco, che però incrementa il suo vantaggio. Morbidelli quinto

Thomas Luthi si è imposto meritatamente nel Gp di Francia di classe Moto2, ritrovando una vittoria che gli mancava da Valencia dello scorso anno e che lo rilancia prepotentemente nella corsa al titolo della classe di mezzo, che ora lo vede al secondo posto in classifica.

A Le Mans l'ex iridato della 125 Gp ha mostrato un grande passo fin dalle prove libere ed oggi in gara ha confermato quanto di buono aveva costruito nell'arco del weekend. Dopo che al via è stato Johann Zarco a scattare come una fionda, nell'arco di poche tornate l'elvetico è riuscito a portarsi davanti al francese e poi si è immediatamente costruito un margine di sicurezza, che ha mantenuto molto bene fino alla bandiera a scacchi, ottenendo la decima affermazione iridata in carriera, la quinta in Moto2.

Dietro di lui invece è stata più bella la lotta per la piazza d'onore, nella quale alla fine ha avuto la meglio Tito Rabat: il campione del mondo in carica ha tagliato il traguardo con 1"7 di ritardo sul vincitore e continua a mancare l'appuntamento con il primo successo stagionale con la sua Kalex della Marc VDS, ma almeno qui è riuscito ad infilare il secondo podio consecutivo.

Dopo aver subito il sorpasso di Rabat, Zarco ha di fatto tirato i remi in barca e pensato alla classifica, ma ha fatto sicuramente bene, perché il suo vantaggio si è incrementato: era arrivato alla gara di casa con 16 punti di margine su Jonas Folger, oggi ritirato, e riparte da Le Mans con 21 su Luthi. Resta però da sfatare il tabù che non ha mai visto un pilota francese imporsi nella tappa casalinga nella classe di mezzo.

Un po' sotto tono la gara di Sam Lowes. Il portacolori della Speed Up è rimasto agganciato al trenino di testa, ma ha fatto un po' da spettatore, non riuscendo mai ad arrivare a prendere la ruota di Rabat e Zarco. Per lui comunque arrivano almeno dei punti importanti per il campionato dopo la brutta battuta d'arresto di Jerez.

La top five si completa poi con Franco Morbidelli, autore di una bella rimonta dopo una brutta partenza che lo aveva visto scivolare al 14esimo posto. Nel finale ha vissuto anche un momento di tensione con Luis Salom: i due si sono toccati alla curva 7 al penultimo giro e lo spagnolo è caduto, rovinando così la sua 100esima gara in carriera.

Il finale è stato piuttosto negativo per il Team Pons, perché anche Alex Rins ha salutato la bagarre per il quinto posto scivolando alla curva 2. Quella del rookie spagnolo in ogni caso era già stata una gara al di sotto delle aspettative, perché aveva sprecato la pole position con una pessima partenza.

Dietro a Morbidelli la classifica continua con Julian Simon, Takaaki Nakagami e Xavier Simeon, che hanno battagliato con l'italiano del Team Italtrans fino alla fine. Decisamente negativa invece la prova degli altri italiani Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri, solamente 18esimo e 22esimo al traguardo con il più giovane dei due che ha pagato a caro prezzo un lungo nella prima parte della gara.

Negativa anche la domenica di Mika Kallio, caduto dopo essersi arrampicato addirittura fino al quinto posto all'inizio. Out anche il fratellino d'arte Alex Marquez, rimasto coinvolto in un incidente con Louis Rossi.

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