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Moto2, Cuore Vietti: vittoria di forza su Canet, 6° Acosta, 7° Ogura

Celestino conquista a Barcellona il terzo sigillo stagionale e resta da solo in vetta al Mondiale, 3 Fernandez, 10° Arbolino, caduto Roberts quando era in testa

Moto2: Cuore Vietti: vittoria di forza su Canet, 6° Acosta, 7° Ogura

Ha utilizzato la sciabola e il fioretto, rivelandosi intelligente, cinico e ovviamente veloce. Una domenica da incorniciare quella di Barcellona per Celestino Vietti, il quale conquista il terzo sigillo stagionale al Montmelò dopo quelli di Losail e Rio Hondo.

Una vittoria tutta alla rincorsa quella del pilota piemontese, che dopo aver ottenuto la pole al sabato si è ritrovato in sesta posizione dopo un solo giro dal via. Il portacolori Mooney ha dovuto lottare nel gruppo, riuscendo però a evitare ogni minima sbavatura e lasciando da parte la frenesia.

Il suo ritmo si è rivelato infatti incontenibile a tal punto da lasciare sul posto Ogura e Dixon e mettersi a caccia della coppia di testa formata da Canet e Fernandez. Una volta volta trovato il varco vincente su Augusto, è il duello per la vittoria è diventato un affare da risolvere con Aron.

Lo spagnolo sembrava avere in mano il successo, ma nel corso dell’ultimo giro il piemontese ha trovato di forza il varco per infilare l’iberico e ottenere la prima posizione senza più farsela sfuggire fino alla bandiera a scacchi.

Un successo che pesa quello di Vietti, tanto da lasciarsi alle spalle le delusioni del Mugello e riprendersi la vetta del Mondiale in solitaria dopo le difficoltà incontrate nel corso degli ultimi GP. Si è invece dovuto consolare della seconda posizione Aron Canet, ancora alla ricerca della prima affermazione in Moto2, mentre terzo Augusto Fernandez, il quale piega in volata Jake Dixon nella bagarre per il gradino più basso del podio.   

La gioia di Vietti in terra catalana fa da contrasto alla delusione di Joe Roberts, che a 12 giri dal termine finisce a terra in curva 5 mentre era saldamente al comando della corsa con oltre due secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori.  

Un duro colpo da incassare per l’americano, il quale getta all’aria quella che sarebbe potuta essere la seconda vittoria dopo Portimao. Oltre allo statunitense è stata una domenica complicata anche per Ai Ogura, soltanto settimo al traguardo alle spalle di Pedro Acosta. Il giapponese si aspettava certamente di più, così come l’iridato Moto3, che arrivava alla gara di casa forte del trionfo di domenica scorsa al Mugello.

Nella top ten troviamo poi Tony Arbolino, autore del decimo posto con tanto di long lap penalty, mentre undicesimo Dalla Porta seguito da Chantra. Per quanto riguarda gli altri italiani, 19° Antonelli, Corsi.

Da registrare poi nel finale le cadute di Sam Lowes e Albert Arenas, le cui uscite hanno consentito a Ogura e Acosta di risalire in classifica. A terra anche Salac e Beaubier, così come Toledo, quest’ultimo chiamato per l’occasione a sostituire l’infortunato Rodrigo. Out anche Zaccone.

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