Dopo l’ottima prestazione dei test di Valencia, dove ha dominato le prime due giornate girando sotto il record della pista,
Scott Redding è riuscito nuovamente a chiudere nel gruppo dei più rapidi l’ultimo test della
Moto2 conclusosi lo scorso sabato a
Jerez de la Frontera.
Il 19enne inglese e la sua squadra hanno lavorato per perfezionare ulteriormente lo sviluppo della propria
Kalex durante il primo giorno, proseguendo poi il lavoro riuscendo anche ad abbassare di mezzo secondo il giro veloce fatto registrare da
Stefan Bradl durante le qualifiche per il Gran Premio di Spagna del 2011.
Nonostante la caduta che lo ha visto protagonista nell’ultima giornata all’altezza della curva numero 5,
Redding si è comunque dichiarato soddisfatto del ritmo mantenuto per tutta la tre giorni. Il suo miglior risultato (1'42"2), comunicato dal team data l’assenza di cronometraggio ufficiale, lo ha posto nelle zone alte della tabella dei tempi, poco sotto gli autori del crono più veloce,
Claudio Corti e Takaaki Nakagami.
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Durante la prima giornata non è stato facile ottenere un buon feeling con il prototipo, e onestamente le cose non sono migliorate più di tanto nei due giorni successivi. La cosa positiva è che sono riuscito ad accumulare ben 236 tornate e sono abbastanza contento del ritmo raggiunto nelle ultime due giornate" ha poi dichiarato
Redding.
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La moto continua a migliorare e senza dubbio stiamo ottenendo più riscontri positivi con gli pneumatici di quanto fatto la scorsa stagione. Ora abbiamo una pausa lunga più di un mese prima di tornare a Jerez per l’ultimo test".
Dall’altra parte dei box,
Mika Kallio ha messo a referto un 1'42"8 nell'ultima giornata di Jerez, piazzandosi al settimo posto a solo 0"6 dal compagno di squadra. Il finlandese e il suo staff si sono concentrati sul feeling con la
Kalex con la quale affronterà l’imminente Campionato del Mondo.
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