Quando il gatto non c'è i topi ballano e lo fanno alla grande. In questo caso ad assumere le sembianze del roditore è stato
Pol Espargaro, che ha capitalizzato al massimo l'assenza del "felino"
Scott Redding,
infortunatosi ad un polso nelle qualifiche di ieri: lo spagnolo si è imposto nella brevissima gara di
Phillip Island, conquistando la sua quinta affermazione stagionale e portandosi in testa al
Mondiale Moto2 con 16 punti di vantaggio sullo sfortunato rivale britannico.
Come detto, il timore manifestato da parte della
Dunlop riguardo alla tenuta degli pneumatici, visto il grande grip offerto dal nuovo asfalto, ha portato la
Direzione Gara a
ridurre a sole 13 tornate la distanza della corsa che si è disputata oggi, ma questo non ha preoccupato troppo
"Polyccio", che si è reso protagonista di una prova davvero inappuntabile.
Lo spagnolo del
Team Tuenti e la sua
Kalex hanno preso il comando delle operazioni fin dalla primissima curva e lo hanno mantenuto praticamente dall'inizio alla fine, tirandosi però nella loro scia un gruppettino agguerrito di altri quattro piloti, del quale facevano parte
Thomas Luthi, Jordi Torres, Simone Corsi ed Alex De Angelis.
Inizialmente faceva parte del trenino anche l'altro contendente al titolo
Esteve Rabat, ma poi lo spagnolo ha commesso un clamoroso errore con un fuori pista, precipitando all'ottavo posto finale, ma soprattutto a -36 nella classifica del campionato. Con lui così distante e
Redding che molto probabilmente non correrà neanche domenica prossima in Giappone, la posizione di
Espargaro si è fatta davvero molto solida con la vittoria di oggi.
Pur non riuscendo mai a scappare,
Pol ha sembre avuto un leggero margine di sicurezza su
Luthi e lo ha amministrato bene fino al traguardo, anche perchè nell'ultimo giro l'elvetico si è dovuto guardare soprattutto dai tentativi di attacco di
Torres, che ha chiuso terzo alle sue spalle. Subito fuori dal podio invece i nostri, con
Simone Corsi quarto ed
Alex De Angelis quinto, ma entrambi autori di una prova molto solida. Non è andata altrettanto bene a
Mattia Pasini, caduto dopo pochi giri coinvolgendo anche l'incolpevole
Julian Simon e solo 16esimo alla fine.
Continuando a scorrere la classifica, con il sesto posto bisogna segnalare l'ennesimo piazzamento a punti consecutivo dello svizzero
Dominique Aegerter, che ha battuto in volata
Mika Kallio e Rabat. Chiudono la top ten
Nico Terol ed Anthony West, con il campione in carica della
Moto3 Sandro Cortese che ne è rimasto fuori per appena un paio di decimi.
Moto2 - Phillip Island - Gara
Moto2 - Classifica campionato
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