Il weekend di
Phillip Island non avrebbe potuto iniziare meglio per la classe
Moto2. Nella prima sessione di prove libere del
Gp d'Australia sono stati infatti i primi tre nella classifica iridata ad occupare le posizioni di vertice, facendolo in ordine inverso tra le altre cose.
Distanziato di 28 lunghezze dalla vetta della classifica,
Esteve Rabat ha subito messo la sua firma in questo fine settimana, realizzando un 1'33"157 che gli è valso il primato ufficiale del tracciato di
Phillip Island. In questo modo ha distanziato di 171 millesimi il compagno di squadra e connazionale
Pol Espargaro, che a sua volta si è messo dietro di appena 7 millesimi il leader
Scott Redding, che lo precede di 9 lunghezze nel Mondiale.
Più staccati tutti gli altri, a partire da
Jordi Torres, che è anche il primo tra i piloti in sella ad una
Suter, ma che si ritrova a pagare già quasi mezzo secondo, precedendo un ottimo
Alex De Angelis, che ha portato la sua
Speed Up in quinta posizione pur non essendo al top della condizione fisica.
Si conferma poi il grande rapporto tra questo tracciato e
Sandro Cortese: reduce da due successi negli ultimi due anni tra
125 Gp e Moto3, il tedesco si è issato fino alla sesta posizione, precedendo un terzetto di veterani della classe di mezzo composto da
Thomas Luthi, Mika Kallio e Nico Terol. La top ten poi si completa con
Mattia Pasini, mentre
Simone Corsi non è andato oltre al 15esimo crono.
Un paio, infine, le cadute che hanno animato la sessione: quelle di
Xavier Simeon e Marcel Schrotter, con il tedesco che è arrivato addirittura a colpire i cartelloni pubblicitari a bordo pista, ma fortunatamente senza particolari conseguenze.
Moto2 - Phillip Island - Libere 1
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