Nemmeno le leggera pioggerella caduta nei minuti conclusivi della sessione ha fermato la progressione di
Esteve Rabat nel turno di apertura del
Gp d'Italia di classe
Moto2 al
Mugello. Il leader del Mondiale, che ha mostrato fin da subito un passo impressionante, proprio all'ultimo giro ha piazzato la sua zampata in 1'52"860, ma la concorrenza è davvero agguerrita.
Basta pensare che il suo diretto inseguitore
Sandro Cortese si è arreso per appena sei millesimi. Terzo tempo poi per lo svizzero
Thomas Luthi, che fino a pochi istanti dalla conclusione aveva dettato il ritmo con il suo 1'53"121 e nel finale è stato avvicinato molto dal poleman di Le Mans,
Jonas Folger, ma anche dal sammarinese
Alex De Angelis.
Dopo essere stato al comando molto a lungo,
Mattia Pasini si è dovuto accontentare del sesto tempo. Va detto però che il portacolori del
Forward Racing non ha montato una gomma nuova al posteriore nel finale, quindi la sua è una prestazione molto interessante. Ma questo non deve stupire: il suo duello su questa pista con
Marco Simoncelli in 250 è ancora impresso a fuoco nella memoria di tutti gli appassionati.
Settimo tempo poi per il vice-campione della Moto3
Luis Salom, mentre è partito un po' in sordina il weekend di
Simone Corsi, che sicuramente nel Gp di casa ci terrà particolarmente a ripetere la grande prova di
Le Mans. A deludere però è soprattutto il vincitore delle ultime due gare
Mika Kallio, che si è dovuto accontentare dell'11esimo posto. Anche lui però non ha montato la gomma nuova.
Per quanto riguarda gli altri italiani,
Franco Morbidelli si era arrampicato fino alla 15esima piazza sfruttando la scia di
Pasini, ma poi ha chiuso 20esimo. Più indietro di quattro posizioni troviamo
Lorenzo Baldassarri, ancora convalescente dall'infortunio al piede rimediato in Francia.
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