Sono durate meno del previsto le qualifiche del round di
Le Mans del
Mondiale Moto2. Quando il turno era arrivato intorno alla sua metà, sul tracciato francese si è infatti abbattuto un violento temporale, che ha reso i minuti conclusivi utili solo a rodare le gomme da bagnato, nel caso in cui domani dovesse verificarsi una gara sotto alla pioggia.
Per questo quella emersa alla bandiera a scacchi è una classifica anomala, anche se fino ad un certo punto. Ad essere premiato è stato il giapponese
Takaaki Nakagami, che si è ritrovato proiettato in pole position (la prima della sua carriera) con la sua
Kalex del Team Italtrans grazie ad un crono di 1'38"508.
Accanto a lui prenderà il via il britannico
Scott Redding, che ha chiuso però con un ritardo di 350 millesimi. Ed il passivo diventa addirittura di quasi sette decimo per il terzo pilota in griglia, che a sorpresa è l'idolo locale
Johann Zarco.
Apre la seconda fila il leader della classifica iridata
Esteve Rabat, che ha preceduto uno
Xavier Simeon andato decisamente oltre alle più rosee aspettative e l'ex campione della 125 Gp
Nico Terol. Solo settimo invece il più piccolo dei fratelli
Espargaro, ovvero
Pol, che in questo weekend per ora non ha mai dato la sensazione di avere il passo per lottare per la vittoria.
In terza fila con lui si andranon a schierare
Thomas Luthi e Mattia Pasini, con quest'ultimo che è stato decisamente il migliore dei nostri. Tra quelli che hanno pagato a caro prezzo queste condizioni ci sono infatti
Alex De Angelis e Simone Corsi, che si ritrovano relegati rispettivamente in 19esima ed in 30esima posizione.
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