Il recupero di
Alex Marinelarena procede a gonfie vele, anche se il 21enne spagnolo non sa ancora se e quando potrà tornare in sella ad una moto da corsa. Il pilota del
Team Tech 3 in classe
Moto2 è stato vittima di un terribile incidente al
Paul Ricard durante un test lo scorso febbraio e per qualche giorno è stato anche in coma farmacologico. Ora però la sua vita sta piano piano tornando alla normalità ed il primo passo è stato il rientro a casa a
Navarra, in Spagna.
"
Un giorno, mi sono svegliato in un ospedale in Francia e mia madre era lì. Ha iniziato a chiedermi se mi sentivo bene. Tutto quello che ricordo è di esser uscito di casa il 26 febbraio; non riesco a ricordare l'incidente, non riesco a ricordare niente dei due giorni precedenti. Proprio nulla" ha raccontato
Marinelarena in un'intervista rilasciata a
MotoGp.com.
Capire di essere stato diversi giorni in coma è stato un shock: "
Quando mi sono svegliato, ho visto che il mio braccio era messo male e ho intuito, ovviamente, di aver avuto un incidente, ma ho immaginato che fosse successo solo uno o due giorni prima. Quando invece mi hanno detto che risaliva a 20 giorni, sono rimasto scioccato. 'E’ stato così terribile?' Chiesi. Poi mi hanno spiegato tutto, diversi medici sono venuti a trovarmi; ho cominciato a capire quello che era successo, non deve esser stato facile per la mia famiglia e le persone della mia squadra".
Ora il peggio sembra essere passato ed
Alex ha iniziato il suo percorso di riabilitazione, che però potrebbe essere anche piuttosto lungo: "
Quando ho avuto l'incidente, c'era molta preoccupazione sulle lesioni alla testa. L'impatto che ho avuto è stato così forte che ho perso conoscenza. Le ferite alla testa erano le più preoccupanti. Da quando sono tornato a casa, ho potuto recuperare e riposare meglio e sto seguendo un programma di riabilitazione. Stiamo concentrandoci in particolare sul tema dell'equilibrio. Inoltre sto usando uno strumento speciale per aiutare le ossa fratturate a rimettersi insieme e sto facendo anche esercizi per la spalla per ottenere più movimento".
Il supporto di amici e colleghi è fondamentale in questa fase del suo recupero: "
E' stato bello vedere che i piloti di tutte e tre le classi del Campionato del Mondo mi hanno inviato i loro messaggi e vorrei ringraziare tutti coloro che sono stati sempre in contatto con Facebook e Twitter. Mi piace ricevere messaggi da persone che in realtà non conosco, mi rende le cose più facili".
L'obiettivo di
Marinelarena comunque resta sempre uno solo ed è quasi scontato: "
Dal primo momento in cui sono stato in grado di alzarmi dal letto, ho avuto sempre lo stesso obiettivo in mente. Le moto sono il mio obiettivo. Correre nel Campionato del Mondo è sempre stato il mio sogno. Lo stavo vivendo ma, a causa di queste circostanze, ho dovuto smettere ed è unvero peccato. Spero di tornare un giorno".
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