Stefan Bradl si conferma l'uomo del momento della classe
Moto2. Ieri pomeriggio il leader della classifica iridata si era un pò nascosto, ma questa mattina è tornato a fare la voce grossa, mettendo il suo nome in cima alla lista dei tempi dell'ultima sessione di prove libere del
Gp di Spagna.
In sella alla sua
Kalex, il tedesco è sembrato veramente imprendibile, riuscendo ad aprire una forbice di ben quattro decimi sugli inseguitori, grazie ad un ottimo giro completato in 1'42"906. Alle sue spalle si è invece formato un quartetto compatto, che racchiude tutti nello spazio di pochi millesimi.
A guidarlo c'è la
Suter di
Marc Marquez, seguito a ruota da
Thomas Luthi, Yuki Takahashi e Julian Simon. Segue poi un tandem tricolore, anche se i distacchi di
Claudio Corti e Michele Pirro sono di oltre otto decimi. Nella top ten c'è poi spazio anche per
Simone Corsi, decimo alle spalle anche dell'ex MotoGp
Aleix Espargaro e del campione del mondo della Supersport,
Kenan Sofuoglu.
Attardatissimi invece gli altri italiani, con
Andrea Iannone che addiritura chiude in ventesima piazza, staccato di circa 1"2 da
Bradl. Va detto però che, tolto "l'alieno" tedesco, tra il secondo ed il pilota abruzzese c'è meno di un secondo, quindi il margine per recuperare esiste.
Da segnalare, infine, anche l'esposizione della bandiera rossa, a causa di un incidente avvenuto all'ultima curva per un'incomprensione tra
Pol Espargaro e Steven Odendaal, usciti entrambi fortunatamente illesi dalla carambola. Anche
Mike Di Meglio però si è reso protagonista di una scivolata.
Moto2 - Jerez - Libere 3
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