Nemmeno una caduta sembra in grado di fermare lo strapotere di
Esteve Rabat in questo primo scorcio di stagione del
Mondiale Moto2. Il leader della classifica iridata è infatti finito ruote all'aria nella prima sessione di prove libere del
Gp di Spagna e, pur dovendo rinunciare agli ultimi minuti del turno, ha messo tutti alle spalle della sua
Kalex della
Marc VDS in 1'43"486.
Un prova di forza non solo da parte sua, ma anche del suo team, visto che alle sue spalle troviamo distanziata di 78 millesimi la
Kalex gemella di
Mika Kallio, che curiosamente è anche il suo diretto inseguitore anche nel Mondiale, seppur con un distacco di ben 28 lunghezze.
Dopo quanto di buono fatto vedere in Argentina, si conferma tra i migliori anche il tedesco
Jonas Folger, terzo a 180 millesimi, e il discorso vale anche per
Xavier Simeon, che è stato più lento di appena 2 millesimi con la
Suter del Team Gresini. Chi invece deve ancora concretizzare i progressi mostrati in queste prime uscite è
Sandro Cortese, autore di un ottimo quinto tempo comunque stamani.
Finalmente torna ad affacciarsi nelle prime posizioni anche
Nico Terol, reduce da un trittico iniziale davvero da dimenticare. Lo spagnolo del
Team Aspar ha chiuso in sesta posizione, davanti a
Thomas Luthi, anche lui voglioso di riscattare il weekend nero di
Termas de Rio Hondo. La top ten poi si completa con il campione in carica della Moto3
Maverick Vinales, con il suo compagno
Luis Salom e con il giapponese
Takaaki Nakagami.
Purtroppo non è stata una sessione particolarmente favorevole ai ragazzi di casa nostra: il migliore è stato
Simone Corsi, ma solamente con il 15esimo tempo, giusto tre posizioni davanti a
Lorenzo Baldassarri. Addirittura 21esimo
Alex De Angelis, con
Mattia Pasini 24esimo e
Franco Morbidelli 26esimo. Ad avere la peggio comunque è stato proprio Pasini, che ha avuto il tempo di mettere insieme appena 4 giri prima di cadere e danneggiare la sua
Forward KLX.
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