Dopo aver concesso a
Scott Redding di portargli via la leadership nella terza sessione di prove libere,
Pol Espargaro è andato a riprendersela di forza nelle qualifiche del
Gp d'Australia, tormentate anche da qualche goccia di pioggia, conquistando la pole position per la gara di
Phillip Island della classe
Moto2.
Del resto, se vuole tenere il discorso Mondiale aperto fino a Valencia,
"Polyccio" ha una sola chance: deve vincere e sperare che il leader
Marc Marquez viva un'altra giornata no come in Malesia.
"El Cabronsito", se pur distaccato di sette decimi, si andrà comunque a schierare in prima fila. Dunque, per lui le cose sembrano mettersi in discesa, visto che gli bastano due punti per chiudere aritmeticamente i giochi.
Tra i due contendenti al titolo si è inserito
Redding, che ha confermato di trovarsi particolarmente a suo agio sul veloce tracciato australiano con la sua
Kalex del
team Marc VDS, con cui ha rinnovato il suo rapporto anche per la prossima stagione: pure il britannico però paga ben mezzo secondo dal poleman.
Risale al quarto posto
Thomas Luthi, tallonato da
Takaaki Nakagami e da un
Randy Krummenacher che si è reso protagonista di un ottimo ritorno dopo l'infortunio. Terza fila poi per
Johann Zarco, che ha preceduto
Andrea Iannone, migliore dei piloti italiani, ma solamente ottavo davanti all'idolo locale
Anthony West, autore anche di una caduta.
Subito fuori dalla top ten
Simone Corsi, autore dell'11esimo crono, mentre è andata decisamente peggio ad
Alex De Angelis: il sammarinese, vincitore, della scorsa gara a Sepang, è stato vittima di una caduta piuttosto rovinosa e probabilmente si è infortunato alla mano destra. A terra anche
Elena Rosell e Bradley Smith, entrambi illesi.
Moto2 - Phillip Island - Qualifiche
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