La pista di
Austin inizia a gommarsi e anche nella classe
Moto2 iniziano a vedersi dei valori più congrui alla normalità. Dopo il 22esimo crono della mattinata,
Scott Redding ha infatti trovato il bandolo della matassa per quanto riguarda la messa a punto della sua
Kalex e nel finale del secondo turno di prove libere ha piazzato un 2'12"481 cui nessuno è stato in grado di replicare.
Una sorpresa in realtà rimane ed è
Xavier Simeon, che con il suo secondo tempo si conferma particolarmente a suo agio sul saliscendi texano, precedendo uno
Johann Zarco scivolato al terzo posto nel finale dopo essere stato al comando per buona parte dei 45 minuti della sessione.
Al francese della Iodaracing rimane la consolazione di essere stato il migliore tra i piloti in sella ad una
Suter, precedendo proprio quel
Nico Terol con cui si era giocato il titolo iridato della
125 Gp nel 2011 (uscendo sconfitto). Entrambi hanno chiuso con un distacco di circa quattro decimi, tenendo a distanza di un altro paio la
Speed Up dell'italiano
Simone Corsi.
Sesto tempo poi per l'ex pilota di MotoGp
Mika Kallio, che ha preceduto un
Pol Espargaro decisamente in difficoltà su questa pista. Il leader del Mondiale è rimasto piuttosto a lungo addirittura fuori dalle prime venti posizioni, ma nel finale è riuscito a risalire almeno fino alla settima piazza, anche se distanziato di quasi sette decimi.
La top ten si completa poi con
Mike Di Meglio, autore anche di una scivolata nei minuti conclusivi,
Esteve Rabat e Dominique Aegerter. Rispetto alla mattinata però ha fatto passi da gigante anche
Mattia Pasini, 11esimo. Se la passa decisamente peggio il sammarinese
Alex De Angelis, rimasto di poco dentro alla top 20. Solo pochi giri, infine, per
Thomas Luthi, ancora non al 100% dopo l'infortunio dei test invernali.
Moto2 - Austin - Libere 2
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