Ieri
Pol Espargaro non aveva digerito la decisione della
FIM di
respingere il suo ricorso contro la mancata penalizzazione di
Marc Marquez in seguito all'incidente di Barcellona, ma oggi sembra aver sfruttato la rabbia per tramutarla in velocità.
Nella prima sessione di prove libere del weekend di
Assen della classe
Moto2, lo spagnolo ha sfoderato un tempone di 1'38"571, abbassando di quasi un secondo la pole position ottenuta un anno fa dal campione del mondo in carica
Stefan Bradl.
In questo modo ha scavato un bel solco tra sé ed i suoi avversari, almeno fino a quando
Andrea Iannone è stato bravissimo a portarsi alle sue spalle, staccato di appena poco più di un decimi, quando mancavano pochi istanti al calare della bandiera a scacchi.
La grande mattinata del
team Pons si completa poi con l'ottimo terzo tempo di
Esteve Rabat, anche lui risalito nel finale, ma attardato di ben otto decimi dal compagno di squadra. Nella scia dello spagnolo c'è poi un bel gruppetto capitanato da
Thomas Luthi.
Oltre allo svizzero ne fanno parte anche
Claudio Corti, che purtroppo si è giocato la possibilità di girare nei minuti conclusivi a causa di una scivolata,
Marquez, Scott Redding ed Alex De Angelis. Tutti questi piloti sono racchiusi nello spazio di appena un decimo alle spalle di
Rabat.
Nella top ten c'è poi spazio anche per
Simone Corsi, accreditato della nona prestazione, ma primo tra i piloti che pagano oltre un secondo di ritardo da
Espargaro.
Moto2 - Assen - Libere 1
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