Aragon, Libere 2: Tito Rabat torna a dettare legge
Il leader del Mondiale si porta in testa, ma risale anche Kallio. Perde colpi Morbidelli, solo 12esimo
Dopo aver inseguito in mattinata, Esteve Rabat si è portato davanti a tutti nella seconda sessione di prove libere del Gp di Aragon di Moto2. Il leader del Mondiale è stato l'unico capace di infrangere la barriera dell'1'54", spingendo fino a 1'53"838 la sua Kalex della Marc VDS.
Rispetto a stamani però ha fatto un salto avanti deciso anche Mika Kallio, che ha chiuso in terzo posizione a 307 millesimi dal compagno di squadra, con cui si sta contendendo la corona di campione. Dopo la caduta della FP1, sicuramente si tratta di un passo avanti importante, anche se Johann Zarco è riuscito a fare di poco meglio rispetto a lui con la sua Caterham Suter.
Cambio della guardia anche in casa Italtrans, con lo spagnolo Julian Simon che si è arrampicato fino al quarto posto, metre la Kalex gemella di Franco Morbidelli è scivolata fino al 12esimo posto. L'italiano non è riuscito a migliorare il tempo che gli era valso la prima posizione nel turno inaugurale, forse a causa di qualche problema di messa a punto.
Completa la top five Maverick Vinales, che nel finale è saltato davanti a Thomas Luthi di una decina di millesimi. Il pilota elvetico ha preceduto il connazionale Dominique Aegerter, mentre dietro di loro chiudono il quadro delle prime dieci posizioni Jonas Folger, Ricky Cardus e Sandro Cortese.
Detto del 12esimo posto di "Morbidinho", non è stata una sessione particolarmente positiva per gli altri italiani: Mattia Pasini è subito fuori dalla zona punti virtuale con il 17esimo tempo, mentre Riccardo Russo e Lorenzo Baldassari sono rispettivamente 26esimo e 29esimo. Da segnalare anche la brutta caduta di Gino Rea, che si è allontanato dalla sua moto zoppicando. Si spera ovviamente che si tratti solo di una brutta botta per il pilota britannico.
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