Aragon, Libere 2: Rabat ritocca il record di Marquez
Il primato resisteva dal 2011 e Tito ha preceduto Nakagami e Rins. Solamente settimo Zarco
Foto di: Marc VDS
Tito Rabat sembra davvero determinato ad impedire a Johann Zarco di chiudere il Mondiale Moto2 con quattro gare d'anticipo e lo ha dimostrato nel turno di prove libere pomeridiano disputato oggi a Motorland Aragon, nel quale è andato a ritoccare il primato del tracciato per quanto riguarda la classe di mezzo che resisteva addirittura dal 2011 ed apparteneva ad un certo Marc Marquez.
Il campione del mondo uscente ha spinto la sua Kalex della Marc VDS fino ad un crono di 1'53"164. Una performance che è arrivata vicino a ritoccare almeno un altro paio di volte, dimostrando anche di avere un passo davvero invidiabile anche guardando già a quella che potrebbe essere la gara di domenica.
Dopo aver ritrovato la competitività a Misano, Takaaki Nakagami si è riproposto tra i più veloci anche qui in Spagna, prendendosi il terzo tempo a 188 millesimi. Poco più indietro troviamo poi Alex Rins, che a sua volta sembra abbastanza in palla per quanto riguarda il passo di gara.
Sfruttando la scia di Nakagami anche Simone Corsi si è arrampicato fino al quarto posto, inserendosi davanti a quella che potrebbe essere la sua moto nella prossima stagione, ovvero la Speed Up di Sam Lowes. Nelle prime posizioni poi è tornato a vedersi anche Luis Salom, conquistando la seconda fila virtuale.
Prosegue un po' in sordina, dunque, il weekend di Zarco, che al momento si ritrova settimo a sei decimi dalla vetta, tallonato da Alex Marquez, Julian Simon e Sandro Cortese. Subito fuori dalla top ten troviamo un Mika Kallio ritrovato dopo il passaggio sulla Speed Up del Team QMMF e capace di fare subito il 12esimo tempo davanti a Lorenzo Baldassarri, fresco di rinnovo con il Forward Racing.
Rispetto alla FP1 bisogna registrare poi un piccolo passetto in avanti di Federico Fuligni, che ha guadagnato la 28esima posizione. Discorso che vale anche per Federico Caricasulo, che almeno si è messo dietro il tedesco Florian Alt.
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