Che
Maverick Vinales fosse un talento assoluto non lo aveva mai messo in dubbio nessuno, ma oggi il campione del mondo in carica della classe
Moto3 ne ha dato una chiara riprova, andando ad imporsi ad
Austin in quella che è solamente la sua seconda gara in
Moto2. Impresa che era riuscita a pochi, se non addirittura a nessuno.
Il portacolori del
Team Pons HP 40 è stato per tutta la gara nelle posizioni di vertice, battagliando con alcuni protagonisti a sorpresa come
Xavier Simeon e Dominique Aegerter, insieme ai quali era andato in fuga fin dalle primissime fasi.
Quando però alle loro spalle ha iniziato ad incombere l'ombra del poleman
Esteve Rabat, che si era reso protagonista di una prima parte di gara deludente,
Vinales ha rotto gli indugi, approfittando anche di un dritto di
Simeon alla prima curva, ma sfoderando soprattutto un sorpasso clamoroso ai danni di
Aegerter tra la curva 2 e la curva 3.
Ma è quello che ha fatto dopo che ha dell'incredibile, perchè è andato via immediatamente, sfoderando un passo migliore di circa 1" rispetto agli inseguitori, che nel frattempo si davano grande battaglia per la piazza d'onore alle sue spalle.
Alla fine quindi
Maverick è transitato sotto alla bandiera a scacchi con un vantaggio di 4" su
Rabat, che con questo piazzamento si è comunque mantenuto in vetta alla classifica del campionato. Il terzo posto poi va ad
Aegerter, che in questo modo quindi riscatta il ritiro del Qatar, avvenuto dopo una serie di oltre 30 piazzamenti consecutivi a punti.
Quarto posto per
Mika Kallio, che nella parte centrale della corsa aveva regalato anche un bellissimo duello con il compagno di squadra
Rabat, nel quale è uscito però sconfitto. Dietro di lui completa la top five
Simone Corsi, migliore dei piloti italiani con la sua
Forward KLX, che ha potuto anche sfruttare il definitivo ko di
Simeon, caduto ad un paio di tornate dal termine.
Alla fine artiglia un ottavo posto anche il sammarinese
Alex De Angelis, che ha chiuso alle spalle di
Thomas Luthi ed Anthony West, ma si merita i complimenti anche
Mattia Pasini, risalito addirittura fino alla 12esima posizione dopo essere rimasto coinvolto in una maxicarambola alla prima curva con
Josh Herrin, Sam Lowes e Franco Morbidelli.
Anche il campione in carica della Stock 600 è ripartito, ma alla fine si è dovuto accontentare del 17esimo posto. Ritirato invece
Lorenzo Baldassarri, che proprio come in Qatar è finito ruote all'aria quando era in lotta per la zona punti. Tra i piloti più attesi poi bisogna segnalare l'incidente che ha messo fuori gioco
Johann Zarco e Julian Simon, con il francese che aveva tentato un attacco davvero troppo al limite all'interno.
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