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Intervista

Marini si gode il 2° posto a Brno: "Felicissimo pur non avendo vinto. Peccato aver sbagliato la scalata alla chicane..."

Luca continua nella sua crescita esponenziale in questa parte della stagione di Moto2 portando a casa il miglior risultato della carriera, un bel secondo posto dopo aver lottato sino alla fine con il nuovo leader della classifica iridata Miguel Oliveira e la sua KTM.

Luca Marini, Sky Racing Team VR46

Gold and Goose / Motorsport Images

Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Miguel Oliveira, Red Bull KTM Ajo Luca Marini, Sky Racing Team VR46
Luca Marini, Sky Racing Team VR46

Per Luca Marini questo è un periodo d'oro, decisamente il migliore della carriera sino a questo momento. Il pilota del team Sky VR46 ha centrato a Brno, sede del Gran Premio della Repubblica Ceca di Moto2, il secondo posto assoluto dopo una bella battaglia con la KTM ufficiale di Miguel Oliveira, nuovo leader del Mondiale dopo la vittoria ottenuta proprio domenica scorsa.

Per Marini questa è un'estate magica, in cui è riuscito a cambiare passo in maniera repentina e convincente, passando da lottare per la Top 5 a dare il massimo per poter raccogliere la sua prima vittoria nel Motomondiale. A Brno c'è andato vicino, molto vicino, dopo aver siglato anche la pole nella giornata di sabato. Solo un grande Oliveira gli ha negato la prima gioia, ma Luca, al termine della gara, ha ammesso di essere comunque molto contento.

"Sono contentissimo per il secondo posto. Non sono in lotta per il campionato e non era l'ultima gara contro Oliveira, quindi va bene così. Devo continuare a migliorare passo dopo passo. La gara scorsa avevo detto che avrei dovuto iniziare dal gradino più basso, ora nel ho fatto un altro, quindi... Ora però non è che in Austria vinco e poi lo farò per sempre".

"Ci vuole costanza sempre. Ora sta andando tutto bene. Sin dalle libere ho già una moto che mi piace molto e che mi consente di andare forte da subito, però arriveranno gare dove ci sarà da soffrire ed è lì dove dovrò fare la differenza. Comunque in gara non mi aspettavo di essere così forte. In staccata ero fortissimo sin dal venerdì, sapevo di poter passare tutti. Ho spinto al massimo e all'ultimo giro ho provato anche a passare Miguel, perché è giusto provarci visto che secondo me ero più veloce. Ma lui ha più esperienza e devo dire che è stato davvero molto bravo. Però ho imparato tantissime cose anche in questa gara".

Marini ha poi cercato di analizzare la gara, provando a interpretarla per cercare di trovare i momenti chiave in cui non è riuscito a far valere la sua maggior velocità nei confronti del resto dei concorrenti e che lo hanno portato al secondo posto finale alle spalle di Oliveira.

"Non so dove ho perso la gara. Secondo me è il momento chiave è stato quando Bagnaia era davanti ma era un po' in difficoltà perché andava sempre largo alla Curva 1 e perdevamo comunque 3 decimi nonostante fosse molto veloce nel resto della pista. Non siamo così riusciti a staccare gli altri e andare via in 2. Sapevo di averne un po' più di lui, perché ero messo bene d'assetto. Nel weekend abbiamo fatto un lavoro eccezionale".

"L'altro momento chiave è arrivato all'ultima chicane. Ho inserito la seconda marcia perché non ho sentito bene la scalata e ho tolto una marcia di troppo e avevo i giri motore troppo alti. Ho avuto una percorrenza di curva non buona, così Miguel ha potuto passarmi. Però secondo me ero un po' largo. Avrei dovuto stare più stretto. Per me è stato comunque un onore poter lottare con un pilota di questo calibro. Penso che Oliveira sia uno dei più forti in tutte le categorie del Motomondiale ed essere arrivato a un soffio da batterlo per ora va benissimo".

"Brno è una delle mie piste preferite, ma devo dire che ci sono tante buche. Bisognerebbe rifare l'asfalto, che secondo me è sempre lo stesso. Se si riuscisse a togliere qualche buca sarebbe meglio, ma la pista è molto bella perché ci sono tante curve lunghe di percorrenza, ci sono varianti che mi ricordano il Mugello, è una pista fluida dove non devi staccare forte ma far scorrere la moto, come piace a me. Ora cerchiamo di mettere a posto la moto per l'Austria, una pista diametralmente opposta a questa. Possiamo continuare a essere costanti. Ho tanta fiducia nella moto e cercherò di portarla anche al Red Bull Ring".

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